Tre gol al Cre.Cas, cinque al Fonte Nuova ed ancora cinque alla Vigor Acquapendente.
Il Montefiascone ha squillato tredici volte in tre partite. Non è più un caso. La squadra di mister Stefano Del Canuto assomiglia sempre più al Napoli di Sarri: snobbata all’inizio ed ora grande protagonista di questa stagione. L’unica differenza è che i falisci la squadra se la sono fatta in casa con tanti giovani e con qualche scommessa (vedi il belga Bruno o gli ‘snobbati’ Testa e Moronti) che qualcuno aveva dimenticato troppo in fretta. E poi la ciliegina sulla torta, quel Lorenzo Serafini sul quale nessuno tra serie D ed Eccellenza ci ha veramente creduto e che sta dimostrando di fare la differenza.
Il Montefiascone si conferma bestia nera della Vigor. I gialloverdi sono stati protagonisti ieri di una rimonta pazzesca dall’1-3 al 5-4 finale che ha fatto stropicciare gli occhi a tutti gli spettatori delle Fontanelle ma soprattutto al tecnico Stefano Del Canuto. Non è una favola ma realtà: “Ci sono delle qualità, è innegabile anche se mercoledì di Coppa, soprattutto nei dilettanti fa storia a se. Fatone ha giocato solo con le punte titolari mentre io ho fatto il contrario. Ma per l’ennesima volta come a Fonte Nuova siamo andati sotto e poi realizzato cinque gol. Quindi vedo carattere e determinazione. C’è però da migliorare la fase difensiva. La squadra è molto giovane e fatica ad avere equilibri. Firmerei oggi però per avere risultati altalenanti e conditi da tante vittorie come queste”.