Piazza Cesare Battisti, a Vignanello, ha ospitato la presentazione ufficiale della Polisportiva Monti Cimini, che si è mostrata al cospetto di un pubblico mano a mano sempre più numeroso con le nuove divise e con gli elementi della rosa pronta ad azzardare un campionato da protagonista nella stagione ormai alle viste. S’è cominciato subito con i portieri e Chiara Patrizi (una delle sette ragazze immagine della serata) pronta ad accompagnare sul palco, indossando la maglia cremisi delle partite casalinghe, lo staff dei numeri 1: i portieri Andrea Liotti e Leonardo Morelli e con loro il preparatore dei portieri della prima squadra Emanuele Di Giovanni, l’omologo delle giovanili Christian Porta e Antoniofrancesco Spagnolo, che oggi è il responsabile dell’impianto sportivo vignanellese ma che ha vissuto trascorsi fra i pali.
Aurora Carramusa ha accompagnato invece sul campo i dirigenti Massimo Pasquini (accompagnato dalla mascotte Cassio), Massimiliano Fazioli, Giacinto Salvatori, Riccardo Boccialoni, il neosposo Michael Del Moro, Paolo Pieri e Luigi Stefanucci; con loro Sandro Pandimiglio (direttore generale), Stefano Calidori (team manager) e Severino Capretti, direttore sportivo.
A Benedetta Dell’Otto, con indosso la maglia della PMC per le gare da trasferta (gialla), è stata affidata la Maginot difensiva, e dunque con lei sono saliti sulle tavole della “cosiddetta” valle vignanellese i difensori Daniele Bricchetti, Alessio Di Battista, Marco Grottanelli, Vasco Balletti, Simone Brizi, Uni Adrianbelo, Federico Soccorsi e Francesco Lazzarini, unico assente (giustificato) Barak’el Iohanane Bouagba; ma sul palco, con i difensori, hanno fatto “capolino” anche il massofisioterapista Maurizio Romani e l’allenatore in seconda Antonio Onofri.
Ad Arianna Narduzzi il compito di portare sul palco Giampiero Buffetti (responsabile del settore giovanile) e gli allenatori delle giovanili: Graziano Minella (preparatore atletico), Stefano Sergi (juniores regionale), Marco Feriozzi (juniores primavera), Pompeo Poleggi e Biagio Zaccaro (allievi), Roberto Narduzzi ed Enrico Mastrangeli (giovanissimi). E ancora i tecnici della scuola calcio: Nico Tretta, Paolo Santini, Marco Manfredi, Alessio Creta, Alessandro Feriozzi, Angelo Serafini, Matteo Ricciarelli, Alessandro Mastrangeli, Gianluca Lisi e i coordinatori della scuola calcio Franco Chiricozzi, Alessandro Santini e Giuseppe Tretta.
La maglia della PMC per le partite in casa (divisa nera) è stata indossata da Sara Oliva, affiancata a sua volta dai centrocampisti Paltemio Barbetti, Claudio Andreoli, Gerardo Sicignano, Matteo Laurato, Armando De Simone, Christian Chirieletti, Giacomo Ciucci, Luca Fazioli e con unico assente, anche in questo caso giustificato, Gianluca Melone.
La divisa dei portieri per le gare in esterna è stata invece indossata da Benedetta Piccioni, affiancata dagli attaccanti Alioune Ndaw, Igor Giurato, Ciro Corrado e Fabio Ceccarelli. Sofia Mstrangeli è stata infine scortata dai tre presidenti Francesco Pecci, Francesco Torroni e Gianni Patrizi e dall’allenatore della squadra Sergio Oliva. Sul palco anche il sindaco di Vignanello, Vincenzo Grasselli, e quello di Vasanello Antonio Porri. Al primo cittadino del paese che ha ospitato la presentazione è stata consegnata da presidente, patron e direttore tecnico una casacca con la firma dei giocatori che stanno svolgendo il ritiro precampionato in questi giorni.
Francesco Pecci parla da presidente: “Pecci: progetto non accolto inizialmente abbraccia aperte da tutti. A distanza di 25 mesi si cominciano ad avvicinare quasi tutti”.
Si parla più di campo con Patron Torroni, che nel finale di serata strappa il microfono al conduttore Morelli cantando “Ce ne andremo in serie D” e Gianni Patrizi: “serie D? Una parola grossa ma abbiamo fatto un mercato importante. Abbiamo giocatori che hanno calcato categorie superiori. Ora sta al campo parlare”.
Schietti i siparietti con simpatia-Ndaw definito il “Keita della Polisportiva Monti Cimini”, con il “maltese” Paltemio Barbetti (a sua volta ribattezzato “Partenio” Barbetti), con Claudio Andreoli (che avrebbe dovuto spiegare gli assi cartesiani e invece si è soffermato sul passaggio di consegne fra la PMC del passato e quella del presente) e con Daniele Bricchetti, definibile forse non a torto “il più serio della compagnia”. A parlare al microfono, intervistati dal conduttore della serata Massimiliano Morelli, anche Di Giovanni, Capretti e Buffetti (il primo in rappresentanza dei portieri, gli altri in rappresentanza dei dirigenti e degli allenatori). Alla triade il compito infine di ragionare sul mercato, sul campo e sul rapporto con le istituzioni. Il tutto in trenta minuti, praticamente come due tempi supplementari.