Il Ladispoli ha buttato via il secondo posto. La squadra di mister Bosco non è andata oltre il 2-2 casalingo col Tolfa ed in tre settimane ha dilapidato tutto quel vantaggio che ai primi di marzo l’avevano etichettata come la grande favorita per il posto play off dietro la regina Sff Atletico.
I due ko con Montecelio e Lepanto ed il pari di ieri col Tolfa avrebbero dovuto rappresentare secondo il calendario il punto di forza dell’undici di Bosco che sul più bello invece si è sciolto come neve al sole gettando alle ortiche quella che era stata da tutti definita come un’annata da incorniciare. Ovviamente in casa Ladispoli si corregge il tiro cercando di nascondere quella delusione che per ogni sportivo risulta inevitabile in questi casi. Il diesse Paolo Nista, ai microfoni del sito ufficiale rossoblu, indica ancora il pollice alzato sulla stagione del Ladispoli: “Il nostro doveva essere un campionato tranquillo dovevamo arrivare alla salvezza. Sapevamo però anche di aver allestito una buona squadra che ha fatto molto bene fino ad un mese e mezzo fa quando eravamo arrivati al secondo posto con sette punti di vantaggio. Questo non è il momento di fare analisi, di stare a cercare di individuare quali siano i problemi. Da una parte naturalmente c’è la delusione per le varie occasioni sprecate, ma dall’altra devo dire che il Tolfa non ha rubato nulla, ha meritato il pareggio. Un mese e mezzo fa si pensava e sperava di poter arrivare a fine campionato in maniera diversa. Adesso rimangono quattro partite e dobbiamo cercare di onorarle al meglio, impegnarci al massimo fino alla fine’’. Molto amareggiato anche il mister Pietro Bosco: “Quattro punti dalla seconda in classifica sono tanti, mancano quattro partite quindi sarà difficile. C’è molto rammarico perché poco tempo fa stavamo a +7 mentre ora a -4 indice che un po’ di calo c’è stato. Dispiace perché abbiamo fatto molti sacrifici, lavoravamo da agosto e i ragazzi se lo meritavano, ma questo è il calcio e ci può stare. Ci abbiamo provato, probabilmente ancora non siamo pronti per il salto, il prossimo anno vedremo poi quello che succederà”.