Il calcio è fatto di numeri e questi, al momento, danno ragione al CreCas di Marco Scorsini: dopo sei giornate secondo posto in classifica e squadra imbattuta, seconda miglior difesa con 4 gol al passivo e secondo miglior attacco del girone con 10 segnature. A questo aggiungiamo un calendario finora non facile ed il rilancio di un veterano come Emanuele Palermo e di un giovanissimo come Collacchi, classe ’98, entrambi centrocampisti con tre reti all’attivo.
Mister Scorsini, meglio di così non si poteva partire. Tante aspettative su di voi ma ampiamente rispettate.
“Beh devo dire che sono estremamente soddisfatto. I numeri parlano per noi. I ragazzi sono stati protagonisti di un grande inizio di stagione incontrando corazzate tipo Valle del Tevere, Ladispoli, Vis Artena e Astrea”.
Lo 0-4 di domenica sul campo dell’Astrea però fa clamore…
“Domenica è stata la vittoria di una squadra che ha lavorato minuziosamente in settimana e ha portato in campo i frutti del lavoro”.
Che campionato strano però. Ciampino ed Eretum davanti, in difficoltà Cimini e Civitavecchia. Valle del Tevere vincente ma ancora attardata.
“Il campionato è difficilissimo e molto bello, una mini serie D. Ogni domenica se non hai il giusto approccio rischi di perdere con chiunque”.
Il giovane Collacchi le è letteralmente esploso tra le mani.
“E’ una mia scommessa. E’ un 1998 di grande prospettiva. Corsa, tecnica e velocità. E’ di proprietà della CreCas ma lo scorso anno non è stato impiegato con la giusta continuità”.
Gallaccio in panchina. Scelta tecnica?
“Con i quattro under purtroppo ogni tanto qualche grande calciatore rischia di andare in panchina. Era toccato a Palermo, poi a Marini e domenica a Gallaccio”.
Mister, da viterbese quale è chiudiamo con una battuta sulla domenica nera del calcio provinciale.
“Da viterbese sono rimasto molto sorpreso, ma siamo agli inizi c è tutto il tempo per migliorare e per rimettersi in carreggiata da parte di tutte”.