Campionato strano quello che stiamo vivendo. Che la Prima Categoria come del resto tutte le altre categorie dilettantistiche, stia vivendo un impoverimento tecnico non ci sono dubbi ma proprio per questo motivo difese più ballerine avrebbero dovuto mettere in condizioni gli attaccanti di divertirsi e fare valanghe di reti.
Ed invece il girone A non offre, al meno al momento, cannonieri che si stanno dando battaglia a suon di gol. Nelle stagioni passate abbiamo assistito a dei testa a testa bellissimi: tre anni fa con Iaconissi e Pacenza (25 a 21), due campionati fa con Ercolini e Pompei (chiusero a 28 centri ciascuno) e lo scorso anno con Sfasciotti e Marco Mariani (24 a 20).
Oggi ci resta difficile individuare una sfida, un duello. In diciassette gare solo Mechilli e Scatena solo riusciti al momento a toccare la doppia cifra (rispettivamente 11 e 10). Ma non parliamo di due bomber di razza che hanno fatta del gol la loro arma principale. Pompei e Maffei sono fermi a sette centri mentre due attaccanti che hanno fatto la storia di categorie anche superiori come Fabio Goretti e Leccesi non sono arrivati a più di 7-8 centri.
Almeno dieci giocatori possono al momento puntare a vincere la classifica marcatori, compreso quel Nuvola, grande talento classe ’94 ed autore di sette realizzazioni, che milita in un Latera capace di fare appena due punti e dodici reti.