Con quella Coppa Lazio al cielo a soli 34 anni è probabilmente diventato il tecnico vincente più giovane della Tuscia. Per Giordano Serafinelli è stato un finale di stagione pieno di sorprese ed emozioni che lo porteranno ad essere la guida della Virtus Acquapendente anche nel prossimo campionato di Prima Categoria.
Mister Serafinelli, innanzitutto ripartiamo dalla gioia di Coppa.
“La società mi aveva affidato questo doppio ruolo, in campionato alcune partite non erano andate per il verso giusto. Ci siamo preparati benissimo per questa finale. Sono state due settimane intense. Il doppio ruolo è stato molto difficile. La forza del gruppo di ha permesso di recuperare quel doppio svantaggio. E’ stata una gioia immensa per tutto il gruppo ma anche per i dirigenti e tutte le persone erano accorse a Guidonia a vederci. Doveva essere una vittoria per il mio amico e secondo Luca Ronca che non stava vivendo un momento e per mio padre che non c’è più”.
Dalla Coppa all’ufficializzazione della panchina anche per la prossima stagione. Forse sarai uno degli allenatori più giovani della storia del calcio viterbese.
“E’ stata una bella gioia, ancora devo compiere 35 anni. Siamo un gruppo di tutti ragazzi del posto che sono insieme anche ora che la stagione è finita. In tre anni che sono qui ho visto anche che la dirigenza è cresciuta moltissimo. Quest’anno campionato o coppa ci meritavamo una grande soddisfazione”.
Serafinelli proseguirà nel doppio ruolo?
“Lascio il calcio giocato e mi metto in panchina con la Virtus. E’ troppo difficile, impegnativo, e stressante ricoprire due ruoli. Quando la società mi ha proposto questo incarico ho deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Sarà un campionato quello di Prima ancora più difficile dello scorso anno”.
Riuscirete a convincere bomber Goretti a rimanere?
“Io spero che Fabio rimanga col gruppo. La differenza l’ha fatta da quando è venuto. E’ un giocatore che nonostante l’età può decidere da un momento all’altro. E’ uno che si prende le responsabilità coi i due rigori decisivi nella finale di Coppa. Sarà una guida anche per i giovani che stanno crescendo in casa Virtus. E’ un ragazzo serio, speriamo che la società mi riesca ad accontentare”.