E’ tempo di bilanci per la Nuova Bagnaia che dopo aver partecipato domenica mattina alla festa in casa del Canale Monterano campione metterà in archivio la stagione con un probabile settimo posto.
Un posizionamento in linea con le aspettative del presidente Gianni Bisanti il quale commenta la stagione ma non vuol sentir parlare ancora di futuro. Anzi, smentisce tutte le voci inerenti ai contatti della sua società con eventuali nuovi giocatori ed allenatori.
Presidente Bisanti, la Nuova Bagnaia ha praticamente concluso un’altra buona stagione. E’ mancata la qualificazione in Coppa Lazio. Si può ritenere comunque soddisfatto?
“Diciamo che più o meno siamo andati secondo le aspettative. Nelle griglie di partenza avevo messo ai primi posti Capranica, Fidelitas e Vasanello che forse è stata la maggior delusione. Poi ho capito che Maglianese e Canale avevano allestito due buonissime squadre. Inizialmente ci eravamo collocati in un quinto-sesto posto. Al nostro pari giudicavo il Pilastro. Visto poi le vicissitudini di Fidelitas e Vasanello mi auguravo di raggiungere la coppa lazio. Credo alla fine che il nostro posto l’abbia preso con grande merito il Bomarzo di mister Zucchi. Complimenti al tecnico ed a tutta la società, sono stati la vera sorpresa”.
Qualche rimpianto per la stagione che sta per mettersi alle spalle?
“Non è stata un’annata fortunata. Di solito queste cose incidono in una stagione. Forse siamo un po’ in credito con la buona sorte. I rimpianti sono soprattutto i due punti che ci sono stati tolti in classifica per le due vicissitudini avute con la giustizia sportiva. E magari ci possiamo aggiungere qualche punto perso nei finali di partita a causa di qualche disattenzione. Forse aggiungendo qualche punto in più avremmo raggiunto una classifica migliore che io avevo pronosticato ad inizio stagione.
Dove è migliorabile, se possibile, la Nuova Bagnaia?
“Tutte le squadre possono essere migliorabili. E’ chiaro che bisogna vedere quali sono le potenzialità economiche e gli obiettivi delle società. Ho sempre puntato a costruire una squadra di uomini e ragazzi che sposano un’idea di divertimento di gioco. Tra l’allestire una buona squadra come la nostra e vincere un campionato ci vogliono almeno tre-quattro elementi di categoria superiore”.
Il Canale Monterano non rappresenta un buon esempio in questo senso?
“Dal mio punto di vista, dopo lo scioglimento della Fidelitas, ho pensato che la favorita fosse il Capranica. Non sempre però vincono le squadre più forti. E la dimostrazione l’ha data il Canale quest’anno, un esempio per tutte le società. Con pochi rimborsi è riuscita a costruire una rosa importante, un gruppo di giocatori con una passione ed un attaccamento alla maglia ed uno spirito di squadra che gli ha permesso il salto di qualità. Merito anche e soprattutto del tecnico che li ha messi insieme: non ho mai visto giocare così bene una squadra di Prima Categoria”.
A proposito di futuro. Ha già scelto quale sarà la guida tecnica della prossima stagione?
“Faccio una premessa. In tanti anni di calcio che ho fatto non ho mai parlato con altri allenatori prima che finisse un campionato. Sia per correttezza per chi lavora all’interno della mia società sia per rispetto nei confronti di altre società. So che girano voci che vedono un allenatore molto vicino alla Nuova Bagnaia. Io non ho mai avuto la possibilità di parlare con questa persona. Detto questo vorrei mandare un messaggio. Mi dissocio da queste chiacchere e, a dir la sincera verità, ho un buon rapporto con Milani. In questo momento non c’è una mia intenzione assoluta di guardarmi attorno. Comunque lascio le porte aperte a delle valutazioni. Milani sa che fino ad una certa data è l’allenatore della Nuova Bagnaia e sarà un nostro uomo pure nel futuro più lontano, magari anche in altre vesti. Ma smentisco, ripeto, qualsiasi voce che riguarda eventuali contatti con allenatori e tesserati di altre società”.