Non è stato certo un inizio come ci si poteva aspettare. Le dimissioni di Galli a campionato iniziato e l’avvento in corsa di Ivan Pau hanno sicuramente rallentato le operazioni di crescita da parte del Csl Soccer che in estate ha cambiato più di qualche pedina del proprio scacchiere. “Da quando sono arrivato abbiamo avuto almeno cinque-sei giocatori fuori per infortunio – afferma il nuovo tecnico - Il problema di frenata è essenzialmente quello. La mia chiamata è stata un fulmine a ciel sereno. Passare da giocatore ad allenatore è un po’ difficile. Non è la stessa cosa. Bisogna organizzare, prendere delle decisioni. Però fare l’allenatore era quello che volevo. Poi farlo per la Csl Soccer sin da subito è stato meglio ancora. Non ci ho pensato un attimo ad accettare”.
Un campionato che ha molte pretendenti al ballo. Domenica c’è uno scontro col San Lorenzo Nuovo che potrebbe indicare il vero valore del Csl Soccer anche se per Ivan Pau è ancora presto: “Sono andato domenica a vedere il San Lorenzo Nuovo, squadra molto quadrata. Non so dare una collocazione precisa alla mia perché ho ancora molte assenze. Questo è un gruppo nuovo che sto pian piano conoscendo. Non nascondo che mi faccia piacere l’esistenza di una bella juniores dove ci sono tanti giovani interessanti a cui attingere”.
Mister Pau potrebbe avere raggione visto che sono ancora fuori Gagliardini e Riccobello mentre Massi, Varchetta e Valente sono appena rientrati e non tutti potranno essere utilizzati per 90 minuti.