Festa d'estate sabato sera a casa di Luca Pulino. La SLA? Non è un impedimento, non è una malattia da commiserare ma uno status che Luca ha fatto della sua vita ma non per questo non essere vissuta.
L'ex calciatore del Capranica dal 1^ piano della sua casa ha organizzato questa festa in ogni minimo dettaglio. Il tema prescelto era l'Oriente. Sushi, sushimi, gamberoni , pollo, riso e tante altre prelibatezze per le circa 300 persone che hanno affollato il piazzale sottostante. C'erano parenti, amici di Capranica e di tutta Italia che insieme a Luca hanno combattuto questa malattia, tutti insieme. Il piazzale di casa Pulino era un tappeto di gente tra draghi, cappelli a cono, lanterne giapponesi ed altri festoni orientali che hanno reso l'atmosfera ancora più piacevole.
Ma l'energia ed il clima che è riuscito a trasmettere questo ragazzo dal letto della sua stanza è qualcosa di indescrivibile. E poi quel ricordo coi palloncini in cielo, voluto segretamente da Luca stesso alla memoria di chi purtroppo ha perso la sua battaglia con la SLA, ha regalato un tocco di commozione ad una serata la quale, solo chi c'era, può capire. Chi è uscito da casa Pulino sabato sera ha senza dubbio una energia in più, quella forza che sono un capitano come Luca, innamorato della sua vita, può dare. (Alessio Fratini)