Rizzo alla seconda di campionato, Musetti in Coppa Lazio ed ora Agnoletto domenica scorsa a Civitavecchia. Viene da ridere pensando alla miriade di calci di rigore sbagliati dal Felgas Fabrica anche nella scorsa stagione ma ora sembra essere diventata una vera e propria maledizione, qualcosa che comincia a condizionare ogni giocatore che si presenta su quel maledetto tondo bianco ad undici metri dalla porta avversaria. L’unico andato a bersaglio finora è stato Di Giammartino, il più giovane della truppa. Il classe ’94, reduce dalle esperienze con Sorianese, Ronciglione e Pianoscarano sarà ufficialmente il rigorista della compagine fabrichese. Forse l’unico che in questo momento non sente la pressione che potrebbe essere sulle spalle di qualcun altro. Mister Gianni Boccia ha deciso così spiegando anche la questione: “Quando si ha una serie negativa come la nostra, che ne sbagliammo sei di fila prima di farlo tirare al portiere Michael Boccia, subentra a livello inconscio una paura folle di sbagliare. Il rigore te lo devi sentire dentro, è un attimo di freddezza, non serve mettersi lì un’ora a provare a tirarli perché l’adrenalina di quel momento è totalmente diversa dall’allenamento. Di Giammartino l’ha tirato contro il Ladispoli e l’ha segnato. Mercoledì non ce l’avevo in campo. Domenica l’avevo designato ma ha tirato Agnoletto perché aveva espresso il desiderio di farlo ed anche a lui è andato male. A questo punto Di Giammartino, insieme ad Adolini quando rientrerà, saranno i due rigoristi della squadra”.