Se parli ai ragazzi di oggi di “margetti” e “cipollari”, difficilmente capiranno che ti riferisci agli abitanti di Civita Castellana e Nepi. Cipollari è abbastanza chiaro ed è qualcosa che ha a che fare con gli orti, quasi intraducibile risulta invece quel “margetti”: in ogni caso sono due termini che sfottono con leggerezza, diciamo così.
Margetti e Cipollari si ritrovano di fronte domenica mattina su un campo di calcio per un confronto antico, ma negli ultimi anni si era un po’ annacquato con la Fortitudo Nepi in seconda categoria e Civita Castellana rappresentata ai più alti livelli dalla Flaminia in quarta serie. Ora la Flaminia ha cambiato sede, e il testimone è passato alla JFC che negli anni scorsi aveva più volte incrociato la Fortitudo, ma mai come squadra più importante della cittadina falisca.
Ecco perchè rispolveriamo la piccola storia di quello che è un vero derby (dieci chilometri tra i due centri) e che vive fin da quando il pallone ha cominciato a rotolare dalle parti del forte Sangallo e della rocca dei Borgia. Anche quando non si parlava ancora di campionati ufficiali, Civita Castellana e Nepi si affrontavano, talvolta sul campo neutro di Castel Sant’Elia, e non mancavano finali arroventati e dopopartita piuttosto accesi.
Il derby fu elevato a rango di partita di campionato solo il 23 dicembre del 1945. A guerra finita, e dopo un’altra amichevole che Nepi dominò in quanto rinforzata da tre giocatori della Lazio, il calendario del campionato di Seconda Divisione regionale mise di fronte la Fortitudo e la squadra B della SC Civita Castellana, visto che la squadra A giocava in serie C.
Moraldo Adolini nel suo libro sulla storia del calcio nepesino riporta le formazioni che si affrontarono sul terreno del Madami. Per il Nepi giocarono Garberi; Concordia II, Zanussi; Loreti, Fioravanti, Fantini; Concordia I, Scatolini, Fiaschi, Rossetti, Coretti. Per il Civita scesero in campo Conti; Mancini, Arrigoni; Severini, Carabelli, Bravini; Chitarrini, Romani, Tronti, Tontoni, Spadoni. La partita finì 1-1, al ritorno si impose Nepi che così guadagnò la qualificazione alle finali regionali della Seconda Divisione, mentre Civita venne ammessa a quelle del campionato Riserve.
Dovettero passare ventidue anni prima di assistere a un nuovo derby ufficiale, stavolta in Seconda Categoria. Anche questo finì 1-1 e passò alla storia per la commovente prestazione dell’attaccante della San Lorenzo Civita Castellana Ermes Premoselli, che alla sua prima partita con la maglia rossoblu segnò il gol del pareggio a otto minuti dalla fine (per Nepi aveva realizzato Giambartolomei), e lo fece nonostante un infortunio che gli precluse poi tutta la stagione.
Il primo successo di Civita Castellana risale al maggio 1970, un 4-0 rotondo preceduto dal ritrovamento di un ferro di cavallo che Guido Adolini, in quella stagione condottiero dei rossoblu, si portò appresso e che evidentemente fu decisivo per le sorti del derby. Va ricordato che la San Lorenzo a fine campionato, col ferro attaccato negli spogliatoi, conquistò la promozione in Prima Categoria. E proprio in Prima, e con Civita che nel frattempo aveva assunto il marchio delle Ceramiche, si giocarono i successivi quattordici derby tra il 1974 e il 1987, con sei vittorie a cinque per Nepi.
Poi arrivò per tutti e due i club l’età dell’oro, il passaggio alle alte sfere del calcio regionale. Civita divenne Pool Industrie, e gli ultimi sei confronti si svolsero tutti in Eccellenza, con punteggi striminziti mai andati oltre l’uno a zero. Nel 1999 la vittoria della Fortitudo, a marzo, con rete di Daniele Boncori, passo avanti decisivo verso la serie D. Ultimo testa a testa il 28 gennaio del 2001: al Madami vince il Pool con gol di Mazzoni. Successivamente Nepi comincia a scendere verso le categorie inferiori, passa qualche stagione e il Pool diventa Flaminia e fa tutt’altro percorso.
Il bilancio complessivo parla di 28 confronti con otto successi di Civita e dieci di Nepi, 29 gol rossoblu e 27 biancoverdi. Il tutto senza considerare gli ultimi sei match tra Fortitudo e JFC.
Appuntamento a domenica mattina alle 11, al Madami. E che sia prima di tutto una bella partita di calcio.
La foto è tratta dal libro “Civita Castellana, il calcio nella storia” di Ugo Baldi e Massimiliano Mascolo: ritrae i giocatori di Nepi e Civita in unico gruppo prima di una partita amichevole a Castel Sant’Elia nel 1931.