Tutti pensavano che nel proprio cammino questa squadra avrebbe incontrato ostacoli su cui inciampare. Era successo a Fabrica quando mancavano ancora tante giornate, poi a Civitella D’Agliano ed infine ieri ad Anguillara. Ed invece i biancocelesti hanno saltato un ostacolo dietro l’altro. Il Vasanello ha giocato 30 partite vere dalla prima all’ultima, nessuno gli ha regalato nulla e probabilmente ha dimostrato di meritare questo titolo più di ogni altra squadra per continuità di rendimento e determinazione. Il diesse Stefano Calidori ci racconta le emozioni che sta vivendo il clan biancoceleste in queste ore di festa.
Stefano, il Vasanello ha vinto, forse stravinto questo campionato.
“Siamo stati i migliori lo abbiamo dimostrato fino all’ultima giornata perche la partita con l’Anguillara è stata partita vera,maschia, agonistica; loro hanno dimostrato il proprio valore e non hanno mollato di un centimetro fino al 95esimo e questa cosa gli fa onore. Complimenti, e vincere in questa maniera con una partita del genere ci fa ancora più felici”.
Questa squadra è stata straordinaria ed è forse cresciuta di settimana in settimana…
“Una stagione meravigliosa la quale non abbiamo mai mollato ma soltanto lavorato duramente. Mister e squadra sono stati unici e poi grazie al presidente che ha creduto in me. Con ritocchi importanti come fabiani (rendimento di altissimo livello) e Paolo Tretta, Floccari e poi Paolo Mecocci siamo riusciti a costruire un empatia magica. Nelle ultime settimane io avevo detto che per me contava vincere, arrivare prima di tutti e non volevo sentir parlare di spareggi o secondo posto perche essere davanti a tutti ha un sapore diverso perche hai vinto. Ci tengo a fare i complimenti al Csl Soccer che ha fatto qualcosa di incredibile. Anche loro meritano il ripescaggio in Promozione”.
Mister Forti ed i tanti tifosi hanno poi fatto probabilmente la differenza?
Ieri tanta gente ci ha seguito e tanta ci aspettato all’arrivo in piazza . E’ stato un momento bellissimo. Avere un mister come Forti ti da una marcia un più, grande allenatore ma soprattutto grande uomo”.
Futuro?
“Ora ci rilassiamo un po poi tutti seduti al tavolino a discutere ma già dico che la società si ingrandirà e io lascierò il mio posto a chi conosce meglio la categoria Promozione; rimarrò sempre in società ma con un altro ruolo”.