Finisce con un’altra mancata presentazione la domenica del Capranica che, come purtroppo annunciato nei racconti di questa settimana, non riesce a comporre un undici da schierare nel match casalingo odierno con l’Aranova.
La dirigenza capranichese si è presentata al Morera al gran completo ma al seguito c’erano all’appello solo due-tre giocatori. Poi la richiesta di ritardo alla terna arbitrale. Quasi una corsa contro il tempo, telefonini alla mano, alla ricerca disperata di convincere qualche elemento della rosa a ritornare sui suoi passi. Trascorrono i minuti ne arriva qualcuno ma soprattutto 4-5 calciatori stranieri che non facevano parte fino a ieri della rosa amaranto. Si arriva ad undici ma anche l’arbitro ha capito la gravità della situazione, ha intuito che quei calciatori stranieri non potevano essere tesserati sabato dalla società la quale avrebbe dovuto allegare un documento (certificato di residenza) al tesseramento. A quel punto il saggio consiglio da parte della giacchetta nera di evitare la presentazione delle liste per non incorrere in ulteriori multe e pesanti squalifiche ai danni dei dirigenti del club.
Ennesima brutta pagina, altro triste capitolo di questa vicenda sulla quale la nostra testata sta facendo una semplice cosa: cronaca dei fatti.
L’Aranova torna a casa con tre punti nel cassetto ed un quarto posto difeso a tavolino dagli attacchi di Fiumicino e Garbatella oggi vincenti contro Cerveteri e Palocco. Il Capranica incorrerà in un altro punto di penalizzazione che la porterà a quota 21 all’ultimo posto della classifica insieme a Pescatori, Corneto e Casalotti.