E’ una Vigor Acquapendente avvelenata quella ascoltata all’indomani del match perso in casa della Polisportiva Monti Cimini. Sul banco degli imputati la direzione di gara del signor Colelli di Ostia Lido con quel calcio di rigore, poi trasformato da Simone Provinciali, che ha mandato su tutte le furie uno dei massimi dirigenti aquesiani come Antonio Natalini: “Sono dispiaciuto per quello che sta accadendo, sono uno che vuole bene anche ai gatti, la violenza è da bandire da qualsiasi campo di gioco ma quello che combinano questi arbitri è una cosa schifosa e spesso sono loro ad esasperare gli animi sugli spalti. Dopo il danno del rigore inesistente anche la beffa dell’espulsione. Avola e qualche altro suo compagno sono stati anche trattati a mal parole dal direttore di gara. Puoi fare qualsiasi sacrificio che viene rovinato da un arbitro come quello di domenica. Ogni società si lamenta della classe arbitrale. E’ diventata una cosa insostenibili. La Federazione deve fare qualcosa altrimenti, se non sono all’altezza della situazione, è meglio chiudere baracca e non avvelenarci il fegato ogni santa domenica. Quest’anno probabilmente lascio il calcio, mi sono stancato”.
A fine gara anche i dirigenti della Pmc hanno confessato quei dubbi, su questo calcio di rigore, che sono rimasti anche i nostri. Ma di sviste arbitrali purtroppo, se vogliamo continuare ad appassionarci a questo gioco, ne dovremo vedere a centinaia (guardate in serie A dove non riescono a far funzionare nemmeno la VAR).
Nel frattempo la Vigor Acquapendente si è accodata al filone intrapreso da Montefiascone e Città di Cerveteri inoltrando ricorso per il caso Sey. Ce lo conferma il direttore sportivo Giuseppe Olimpieri il quale ritorna anche sull’episodio del calcio di rigore tanto discusso: “Tutti i ragazzi mi hanno detto che Avola ha colpito la palla prima sul petto, poi la sfera può anche essere sfilata sul braccio ma a mezzo metro di distanza da chi tirava è normale. E’ spiacevole che una partita così importante e che si incanalava nel giusto risultato del pareggio sia stata decisa da un errore arbitrale. Purtroppo gli episodi non ci stanno girando per il verso giusto. Ci siamo uniti sulla scia dei ricorsi di Montefiascone e Cerveteri perché vogliamo capire se effettivamente il tesseramento di questo ragazzo è regolare oppure no”.