Il Nettuno vince a Focene ed è ad un passo dall’aritmetica per la conquista del titolo. I punti di vantaggio sul Città di Fiumicino sono undici e dopo la sosta pasquale basterà un successo contro il Tolfa per festeggiare il ritorno in Eccellenza. Focene e S.Marinella ufficialmente fuori dalla corsa per i play off. Anche i rossoblu rimediano l’ennesima sconfitta di questo brutto finale di stagione perdendo in casa con l’Ostiantica. Entrambe a quota 46 sono state superate al quarto posto dalla Compagnia Portuale che esce imbattuta anche dal campo dell’Almas Roma dopo un pirotecnico 3-3 (doppio Loiseaux). I romani si fanno scavalcare dal Città di Fiumicino: decisiva la doppietta di Di Fiandra nel 3-2 sul Nuova Florida. In coda è ammucchiata generale sia per evitare il penultimo posto sia per la salvezza diretta. Dall’Unipomezia a quota 39 alla Vis Aurelia penultima a 30 punti sono tutte coinvolte (Palocco, Tolfa, Nuova Florida, Casalotti, Dil.Falasche e S.S.Severa). Più difficile il miracolo del Rodolfo Morandi ultimo con 25 punti.
TOLFA – LIDO DEI PINI 0 - 0
Non ce la fa il Tolfa ad abbattere il muro eretto dalla squadra di Ardea. Non sono bastati 95’ condotti all’assalto, peraltro giocati per più di 50’ in inferiorità numerica, causa il rosso comminato dal supponente arbitro Ciarniello di Roma 2 a Mecucci , per parola blasfema, che nel catino dello Scoponi, gremito all’inverosimile da circa 500 spettatori, con una nutrita rappresentanza ospite, aveva sentito solo lui. Purtroppo, dopo una serie di arbitraggi perfetti, il Tolfa è stato anche frenato da una conduzione arbitrale fortemente insufficiente, che ha permesso ad una squadra molto organizzata, ma che è ricorsa continuamente al fallo sistematico, di terminare la gara in 11. Basti pensare che sul solo Compagnucci, “orfano” oggi del suo gemello Pastorelli, sono stati fischiati più di 15 falli, con i difensori ospiti sempre aggrappati alla sua maglia. Peccato per l’occasione persa, perché i biancorossi, pur lamentando assenze pesanti ( Fronti, Santecchi, Cascianelli, Pastorelli e Marani ) avevano giocato una grande partita, con un grande cuore, fallendo due incredibili occasioni a porta vuota con Del Monte e Compagnucci, e vedendosi negato un goal di Gallinari al 92’, apparso più che regolare, con la palla che aveva dato l’impressione a tutti i presenti di aver superato nettamente la riga di porta. La linea di difesa, schierata con 3 under ( Montironi, Varchetta e Carlini ), con Sgamma a sinistra che aveva aperto i consueti varchi, era riuscita ad annullare il capocannoniere del torneo, ( Cristofori, 22 goal all’attivo ). Una sfortuna incredibile, che va di pari passo con altri risultati delle dirette concorrenti altrettanto inverosimili. Basti pensare alla vittoria esterna dell’Ostia Antica sul Santa Marinella, con la squadra tirrenica che negli ultimi match era riuscita a perdere pure con Palocco e Vis Aurelia. Classico esempio di come non basti allestire rose di grido in agosto, in penuria di altrettanta organizzazione societaria e risorse finanziarie. Non siamo qui a far di conto ad altri, o dar retta a voci di popolo, ma visto che questi campionati hanno un costo rilevante, è bene che la regolarità venga garantita fino alla fine, da tutti. Riguardo al Tolfa, anche in considerazione degli infortuni di Pastorelli, che dovrebbe rientrare forse solo per le ultime 2 partite, Marani ( campionato finito ), e Cascianelli che lamenta continuamente i postumi di un vecchio infortunio, pur disponendo di una rosa qualitativamente elevata, dovrà combattere fino alla fine. La prossima sarà sul campo del Nettuno, che davanti ai suoi tifosi vorrà ottenere la vittoria per chiudere definitivamente il discorso campionato. Ma i biancorossi proprio contro le formazioni più forti sono soliti compiere grandi imprese. Asd Tolfa calcio