Quarantacinque minuti di preoccupazione. La Pol.Monti Cimini sapeva l’importanza della posta in palio ed è scesa in campo troppo contratta e timorosa. Il gol di Eufemi aveva gelato le oltre 500 persone accorse ad appoggiare la squadra di Scarfini. Ma allo scadere del primo tempo l’ingenuità commessa dallo stesso autore del gol, colpevole di lasciare il Montespaccato in dieci uomini, ha girato la partita. I viterbesi hanno tolto le proprie remore e, con i romani costretti comunque ad attaccare per cercare la seconda rete, si sono scatenati in contropiede. Di Ludovico pareggia su rigore. Sull’esterno d'attacco c’era anche un altro penalty ma l'arbitro a preferito sorvlare per non espellere il portiere e concedere il secondo rigore nel giro di due minuti. Tutto regolare ma ormai la discesa era cominciata. Giurato, Ndaw e capitan Maestà, entrato nel finale, sugellano una finale meritatissima per il percorso compiuto dalla squadra di mister Scarfini che ha eliminato Canale Monterano, Tor di Quinto, Vis Subiaco, Città di Anagni e Montespaccato, le ultime due capoliste dei rispettivi gironi in campionato.
A fine gara è scattata l’apoteosi in casa Polisportiva. Tra i festeggiamenti vari per l’obiettivo raggiunto riusciamo a beccare le parole del presidente Francesco Pecci: “Bella emozione, abbiamo raggiunto quello che forse è il traguardo più importante per il calcio dilettantistico di Promozione perché vuol dire essere tra le due migliori delle 72 partecipanti. Un traguardo importantissimo col percorso più duro di tutte quante visto che nei quarti e nelle semifinali abbiamo affrontate due squadre come se fosse stata una finale. A dimostrazione che quando la squadra si mette a giocare a questi livelli non abbiamo rivali”.
Il cartellino rosso, questa volta nei confronti di un calciatore del Montespaccato, ha messo in discesa una partita che si era fatta complicata dopo il vantaggio ospite: “L’espulsione ha sicuramente facilitato le operazioni - afferma Pecci - ma dobbiamo ricordare che contro il Montespaccato abbiamo giocato in inferiorità numerica sia il ritorno di campionato che l’andata di coppa. Noi siamo abituati a giocare in dieci e se non fosse stato per quel rigore regalato loro a tempo scaduto all’andata avremmo vinto 3-1 chiudendo i giochi già in quell’occasione”.
Il 13 maggio ci sarà la finalissima contro il Sermoneta Monti Lepini ma nei due mesi che mancano all'appuntamento la Polisportiva non vuole certo fare la comparsa in campionato. Parola del presidente Pecci: “Ora che ci siamo assicurati la finale potremo giocare più liberi mentalmente e non ci risparmieremo di certo. Ci sono a disposizione ancora tante partite e noi vogliamo arrivare secondi. La Play Eur dovrà giocare col Montespaccato e lì potremo recuperare punti preziosi, almeno spero. Il luogo della finale? Credo Tivoli o Roma visto che la sfida è tra una viterbese ed una di Latina”.