S.MARINELLA-FIUMICINO 1-1
Roccambolesco finale al “Maurizio Astolfi”, che decreta un pareggio sostanzialmente giusto. Nel primo tempo gli ospiti marcano una supremazia territoriale che tuttavia non fa correre particolari rischi alla retroguardia di casa. In questa frazione di gioco il Fiumicino reclama per un penalty non assegnato sul quale il direttore di gara ben appostato ha sorvolato. Nella ripresa è la Santa ha marcare la supremazia territoriale con gli ospiti abili a contrastare. I padroni di casa sfiorano un paio di volte il vantaggio, una clamorosa con ferro scattato sul fuorigioco che appena entrato in area calcia a botta sicura, ma l’estremo aeroportuale s’immola e salva al risultato. Come già detto si arriva nei minuti finali con i ragazzi di Zeoli che passano al 41° : azione dalla fascia, cross in mezzo viziato da un fallo ospite in area di rigore, la palla arriva a due passi dell’accorrente Capriotti che calcia forte e batte in modo imparabile il portiere del Fiumicino. Gli ospiti tentano il tutto per tutto e al 90+2 trovano l’inaspettato pareggio, un passaggio di testa di alleggerimento di un difensore della Santa viene mal gestito dal portiere, complice il terreno di gioco, sulla palla si avventa un attaccante ospite che insacca il pareggio. Ma non è finita, palla al centro e la Santa rischia il gol vittoria, ma il tiro di Matteo Trincia a due passi dal portiere termina sulle braccia del l portiere che blocca. Finisce con l’amaro per una vittoria sfumata in casa santamarinellese, anche se il pareggio viene contro una buona squadra. Un pareggio se analizzato nell’arco della partita che risulta il risultato piu’ giusto.
ACCADEMIA C.ROMA - COMP.PORTUALE 1-1
Pareggia uno a uno la compagine di Blasi con la squadra diretta da Petruzzi, con la CPC2005 in dieci uomini per 87 minuti a causa dell’espulsione di Paolini, e che nonostante tutto a più riprese va vicina al raddoppio. Se si valutasse la partita nel computo dei giocatori in campo, undici contro dieci per larga fetta di gara, si penserebbe a un punto guadagnato ma cosi non è. Mancano all’appello almeno due rigori sacrosanti non concessi ai portuali nella prima frazione, e una traversa colpita da Catracchia all’inizio della ripresa. Nessun timore reverenziale porta i giocatori portuali a giocare forse la migliore gara da questo avvio, spirito di sacrificio e abnegazione di un gruppo che ha creduto di vincerla fino alla fine, e solo a causa di qualche episodio a sfavore non mastica amaro, ma si rende conto di essere una delle protagoniste del girone. Menzione a parte va al mediocre Ermanni di Latina, che concede una punizione assurda dal limite dell’area ai romani, ad azione lontana, da cui scaturisce il vantaggio e non concedendo qualche minuto prima due calci di rigore ai portuali. Con il primo su un fallo eclatante subito da Di Gennaro, e l’altro con il pallone respinto con una mano in piena area. Difficilmente scriviamo dell’arbitro e del suo operato, ma quest’oggi la scarsa vena della giacchetta nera ha rischiato di compromettere e rovinare una gara sostanzialmente corretta.
Menzione particolare ai due personaggi che sedevano in panchina, Blasi e Petruzzi, che nella Juventus uno e nella Roma l’altro, hanno segnato gli annali del calcio. Ricordo mai cosi vivo anche quest’oggi, con quello spirito che albeggiava grazie alla loro voglia di insegnare, e vivere ancora il calcio da altre prospettive.
CRONACA: CPC2005 in campo senza tanti sussulti rispetto alle passate uscite, con Nunziata tra i pali, Gravina e Serpieri davanti a lui e supportati da Paolini e Cherchi. A centrocampo Bevilacqua supportato da Esposito e Di Gennaro, con Catracchia Delogu e Ruggiero a cercar di scardinare la difesa avversaria. Al terzo il primo episodio basilare per la gara, Nolano vola in profondità e Paolini per fermarlo lo atterra al limite dell’area: fallo da ultimo uomo e espulsione diretta per il portuale. Blasi ridisegna la sqaudra inserendo Paolucci al posto di Delogu. La CPC2005 seppur in inferiorità numerica sciolina gioco e crea occasioni, la prima al 9′ con Bevilacqua che tira alto. Bancouly cinque minuti dopo in contropiede è troppo altruista, solo davanti allo specchio della porta difeso da Nunziata, invece di tentare il tiro appoggia al centro vanificando tutto. Al 13′ il primo dei rigori non concessi, Di Gennaro in area viene falciato e messo a terra, ma il direttore di gara sorvola facendo continuare, ripetendosi 4 minuti dopo quando sugli sviluppi di un corner la sfera viene respinta nettamente con la mano da un giocatore romano. Sul capovolgimento di fronte l’arbitro si ripete nell’errore e concede al limite dell’area una punizione ai romani, dopo aver ammonito Gravina per proteste, con l’azione che era a quaranta metri distanza. Dagli sviluppi del calcio da fermo Nolano fa partire un fendente che sbatte sulla traversa e finisce in rete, portando in vantaggio i locali. La CPC2005 non ci sta e cerca il pareggio, che arriva al 23′ quando Esposito raccoglie un cross di Gigi Ruggiero dal fondo, e lasciato colpevolmente solo nel cuore dell’area insacca di giustezza per l’uno a uno. I romani non creano nulla di preoccupante e sarà invece Catracchia a tirare alto da buona posizione al 38′. Si va a riposo e poco cambia nell’intensità di gioco nella ripresa, con i portuali a dettare il gioco e i romani a cercar di sfruttare la superiorità numerica. All’9′ l’azione più nitida per l’Accademia con il tiro di Nolano, allontanato da Di Gennaro in prossimità della riga di porta. La CPC2005 già al 2′ era andata vicino alla rete, sugli sviluppi di un corner Catracchia colpiva la traversa. Il giocatore si ripeterà al 17′ quando raccoglie una corta respinta di Silvi, tiro antecedente di Bevilacqua, e invece di alzare la sfera col portiere disteso a terra gli tira tra le braccia. Al 25′ Nunziata respinge in uscita a terra una sfera lanciata nel cuore dell’area da Petruzzi. La CPC2005 chiude in crescendo e al 26′ Esposito strozza troppo il tiro mandando la sfera a lato, cinque minuti dopo è Bevilacqua a calibrare male alzando troppo la sfera. Tra il 33′ e il 39′ le ultime tre occasioni per la CPC2005, Di Gennaro Bevilacqua e Sepieri vanno al tiro non trovando però la giusta fortuna.