Il vantaggio di avere tre punti in tasca senza giocare, guardare tutti dall’alto della classifica con la duellante obbligata invece a vincere la propria gara. L’ansia dall’altra parte di dover attendere l’esito di Nuorese-Arzachena per capire se domenica 7 maggio si potrà scrivere una storica pagina di calcio viterbese, regionale e nazionale. Ecco la domenica surreale del Monterosi Fc, una matricola che fino a 24 mesi fa si era inchinata ad una retrocessione in Promozione e che ora sogna di festeggiare la Lega Pro.
Settimana di allenamento quasi tradizionale (concesso un giorno in più di festa) per Fanasca e compagni che domani s’incolleranno a siti web live e radioline per seguire il derby sardo che designerà il loro destino.
Il tecnico David D’Antoni vive così un’attesa anche per lui quanto mai inedita: “Non mi è mai capitata. Io e la squadra la viviamo serenamente, abbiamo fatto il massimo per giocarci un obiettivo che ad inizio anno era sperato ma con una difficoltà dovuta all’essere matricola al cospetto di realtà più esperte ed accreditate di noi come Rieti e L’Aquila che partivano sicuramente da un gradino più alto quest’estate. Non possiamo far altro che aspettare e giocarci le ultime chance domenica perché il campionato si deciderà all’ultimo minuto dell’ultima partita”.
Con L’Aquila prima e Rieti persesi per strada ecco che il duello finale spetta a Monterosi e Rieti. Mister D’Antoni si complimenta coi sardi per il grande campionato: “L’Arzachena insieme all’Ostiamare sono le vere sorprese di questo campionato. Nessuno immaginava dopo l’andata che l’Arzachena si potesse ritrovare qui con 36-37 punti nel girone di ritorno. Merito a loro di essere arrivati fin qui”.
La notizia del Monterosi presente sugli spalti di Nuoro ad assistere la partita non è stata ben accolta dal tecnico della Nuorese Mariotti. D’Antoni gli tende la mano e spiega il volo in Sardegna dei biancorossi senza sospetti: “Credo che sia una cosa normale in virtù del fatto che domenica non giochiamo. La società ha deciso di andare a vedere una partita come spettatori interessati di un match che ci può regalare un sogno. Senza dover telefonare o restare attaccati ad una radiolina. Tutto questo nel rispetto dell’Arzachena e della Nuorese. Abbiamo grande rispetto sia di mister Mariotti che della Nuorese che hanno ricevuto un’accoglienza straordinaria. Non abbiamo nessun tipo di dubbio su di loro anche perché la Nuorese si sta giocando i play off. Andremo a vedere la partita solo per vedere coi nostri occhi e le nostre orecchie il suo esito finale”.