Nel girone A di Terza Categoria manca ancora un turno per arrivare al giro di boa ma il Faleria è già campione d’inverno con un turno d’anticipo. Decisivo il successo per 2-1 sul Trevignano della squadra di mister Fidanza che mantiene un punto di vantaggio sullo Julianellum che però deve riposare nell’ultima giornata del girone d’andata. Capotondi e Bellesi siglano l’uno-due nei confronti della squadra lacuale che accorcia solo a tempo scaduto con Temperini. Giampiero Foglietta invece regala allo Julianellum la settima vittoria consecutiva. La compagine cimina dopo il pari di Corchiano ha sempre vinto e non subisce gol da 360 minuti: contro il Gallese United finisce 1-0.
Solo soletto in terza posizione il Vis Ronciglione che raccoglie il sesto risultato utile nel dilagante 6-0 al Capranica. Nei lacuali segnano Musetti (doppietta), Salza , Cretu, Santaquilani e Franceschini. Ora domenica a Trevignano lo scontro diretto per creare un vuoto definitivo ed avvicinarsi alla seconda piazza del girone.
Agguanta il Trevignano a quota 20 il Bieda di mister Angelo Rossi. Liquidato 3-1 il Magliano Romano con reti di Mazzarella, Oriolesi e Fazzi.
Splendida la risalita del Corchiano di Mozzicarelli che dopo il mercato di dicembre con gli arrivi dei fratelli Narduzzi e di un portiere d’esperienza rifila quattro gol al Monteromano e cinque al Caprarola che fino a sabato scorso era una delle miglior difesa del campionato. Doppiette per Bracci e Narduzzi Ismaele. Completa la goleada Prosperi Liborio. Per i caprolatti del presidente Farsetti inutili i gol di Pasquali e Pecorella.
Conclude la giornata lo 0-2 del Caere sul campo della Nuova Felgas Fabrica.
FALERIA –TREVIGNANO: LA SIMPATICA CRONACA DELLA SQUADRA DI CASA
Ma insomma Faleria-Trevignano Romano era un derby o non era un derby? Era solo una partita sentita tra squadre di alta classifica o c'era qualcos’altro? No, non c'era nessuna stracittadina ma nel dubbio, con un secco 2-1, i gialloblu hanno vinto anche questa partita, come successo appena qualche mese fa nell'altro derby, questa volta vero, contro il Magliano Romano. Che non sarebbe stata una partita facile lo diceva la posizione degli ospiti, quarti in classifica, e soprattutto la lista dei convocati stilata da mister Fidanza, priva degli infortunati D'Achille, Proietti, Di Giovanni e Albani.
Davanti a Salvadori, che per l'occasione sfoggia un cappellino alla Benji Price, c'è la solita difesa Roberto Alò, De Santis, Brecciaroli, che nostre fonti esclusive ci definiscono letteralmente ubriaco fradicio ad una festa venerdì sera, e Mariani (per la cronaca sempre più incredibile la somiglianza di quest'ultimo con Aleksandar Kolarov). La coppia in regia è ancora De Luca e Febbraro con Fabrizio Alò, Conte e Corradi liberi di giostrare dietro Capotondi unica punta.
Le brutte sensazioni avute nella trasferta di Capranica tornano però nella prima mezzora del match del Comunale: il Faleria sembra una squadra stanca e priva di idee, il Trevignano è ben messo in campo, strettissimo, e quando ha il pallone prova subito a verticalizzare. Nonostante il vino ancora in corpo però Brecciaroli è invalicabile e De Santis, con le sue solite maniere cortesi e gentili, consiglia all'attaccante di giocare in un'altra posizione. Ma proprio quando la prima frazione di gara sembrava stesse scivolare via senza reti, da un calcio d'angolo sulla destra arriva il gol dei padroni di casa: nascosto sul secondo palo, dimenticato da tutta la retroguardia biancoazzurra, Capotondi sbuca letale e manda il pallone nel sacco. "Avevo detto di stare bene e di voler fare due gol - racconterà in zona mista a fine partita il talento rignanese - Mi spiace di non aver mantenuto la promessa, lo farò la settimana prossima contro il Cerveteri". Pochi minuti prima, sempre dagli sviluppi di un azione sulle fasce, il portiere del Trevignano si era esibito in un clamoroso salvataggio. Salvadori allora, geloso della parata del rivale, ha deciso di fare lo stesso: subito dopo il vantaggio faleriano la squadra lacustre si riversa in attacco, un pallone sporco casca a perfezione sul destro del numero 7 che si coordina e spara in porta un tiro a botta sicura. Il suo sarà un urlo strozzato in gola perchè Memmone, sotto gli occhi lucidi e pieni di orgoglio del preparatore Macario, si esibisce in una parata tutto istinto e tecnica che salva il risultato. Sugli spalti, gremiti, si esulta come fosse un gol.
Ma il Trevignano è un animale ferito che lotta con le unghie e con i denti per strappare i punti al Faleria. Gli ospiti però non hanno fatto i conti con le mosse da scacchista di mister Fidanza: dentro Bellesi, tenuto a fermentare in panchina per quasi un'ora, e fuori Conte. Passano pochi minuti quando Mariani azzecca forse il suo primo cross della carriera. Palla in mezzo, Bellesi svetta nel cuore dell'area in una torsione da bomber di razza. Capelli e sudore schizzano via insieme al pallone che si infila, inesorabile, alle spalle del portiere. è 2-0, sugli spalti e in campo è il delirio.
Il gol degli ospiti firmato Temperini a tempo praticamente scaduto ha il merito di rendere più evidente tutta la grandezza di questa squadra: gli spettri delle rimonte dello scorso anno sono solo un ricordo, il triplice fischio arriva senza arrembaggi e gol da mani nei capelli. Il Faleria ha vinto, continua a vincere. E lo fa anche non giocando bene. Queste sono le grandi squadre.