C’era anche un pezzetto di Tuscia nell’ultimo campionato di Serie A. Uno dei tanti talenti delle nostre scuole calcio, delle nostre squadre, che grazie all’allenamento, alla passione e alla dedizione, ce l’hanno fatta. Stiamo parlando di Leonardo Sernicola. Classe 1997, nato e cresciuto a Civita Castellana, dove ha tirato anche i primi calci al pallone, è oggi di proprietà del Sassuolo.
Di mestiere calciatore, anzi difensore: è un terzino sinistro dotato di una grandissima tecnica e anche una buona corsa, che fa però della duttilità la sua arma più importante, visto che può giocare anche da terzino destro, difensore centrale e centrocampista sinistro. Le ossa se l’è fatte qui vicino, alla Ternana, che lo ha mandato per due anni in prestito prima in Lega Pro al Fondi poi in Serie C al Matera. Questa la stagione della svolta, perché Sernicola gioca sempre, diventa titolare inamovibile: 34 gettoni in stagione con tanto di 3 reti messe in cassaforte.
Numeri importanti, che lo hanno reso un prospetto interessantissimo nel panorama calcistico italiano. Numeri che gli sono valsi la chiamata del Sassuolo. “Per me il Sassuolo è un punto di partenza visto che di gavetta ne ho fatta abbastanza - aveva detto al momento del trasferimento il giovane talento- questa è una squadra e una società che lavorano e investono sui giovani. Un grazie la mio procuratore Silvio Pagliari e soprattutto alla mia famiglia che mi è sempre vicina”.
Per molti è l’erede dell’ultimo civitonico che ha calcato i campi di Serie A: Alessandro Tuia, classe 1990 di cui rimase folgorata la Lazio. Oggi, dopo sei anni e 130 presenze con la Salernitana, si trova al Benevento. Anche per lui una sola presenza in Serie A, proprio come Sernicola, che ha esordito lo scorso maggio nella sconfitta del suo Sassuolo contro l’Atalanta.
Una sorta di premio per un giovane che si è sempre allenato con dedizione e che ha i mezzi per fare il salto di qualità. E che ora, notizia di pochi giorni fa, parte in prestito per farsi le ossa. Va alla Virtus Entella, in Liguria, scende di categoria per mettere altri minuti nelle gambe. “È un segnale di stima e di fiducia quello del Sassuolo - ha dichiarato Sernicola in una recente intervista - con il quale ho ancora quattro anni di contratto e un ambiente sano e positivo come quello dell’Entella può sicuramente far bene alla mia crescita calcistica. È un inseguimento che andava avanti da tempo, già dalla scorsa stagione, e sono davvero molto contento che si sia finalmente concretizzato”.
Con la Virtus Entella, impegnata nel campionato di Serie B lo vedremo giocare in Coppa Italia, nella stessa parte del tabellone della Juventus, la cui vittoria finale sulla lavagna delle quote scommesse è data a 2.40. Possibili avversari dei liguri, impegnati il prossimo 11 agosto, o il Sudtirol o il Castel di Fasano. Se si va avanti ci sarà l’Udinese.
Ma Sernicola non ci pensa. Meglio fare piccoli passi, allenarsi come ha sempre fatto e sognare in grande. Il Sassuolo, infatti, lo aspetta. Ma non solo lui: anche la Nazionale, dove era già finito per disputare i Mondiali Under20 nel 2017. La promessa che si è fatto è quella di tornarci presto.