Gli sportivi di ogni disciplina attendono con ansia in queste ore notizie dalle istituzioni.
Prima della caduta del Governo Conte il Bonus Collaboratori Sportivi era stato confermato anche per il periodo dal 1 gennaio fino al prossimo 5 marzo 2021, serviva solo l’esecutivo del nuovo Dpcm studiato dal consiglio dei ministri dell’epoca.
Per tutti quelli che ne avevano giù usufruito nelle mensilità precedenti era prevista un’unica erogazione che comprendesse tutto il periodo.
La mancata nomina di un ministero nel nuovo esecutivo ed il fatto che il premier Draghi non abbia comunicato nemmeno l’affidamento di alcuna delega allo sport (si fa con insistenza il nome di Cosimo Sibilia che, dopo esser eletto presidente della Lnd, si sta giocando più poltrone, sia con l’elezione della Figc ed appunto con questo incarico governativo che complicherebbe non poco le cose a Gravina) ha cresciuto la preoccupazione dei collaboratori sportivi. Tante le proteste sul web.
Infatti da almeno un paio di settimane non ci sono più notizie sull’entità del pagamento e sulle tempistiche ma sappiamo benissimo che tutto ruota intorno al Decreto Ristori 5 nel quale erano inizialmente state stanziate le risorse per le società dilettantistiche e per i collaboratori sportivi.
Tra oggi e domani Draghi prenderà la fiducia da Senato e Camera per poi mettere mani su questo Decreto e valutare se approvarlo o modificarne qualcosa. Nel frattempo le aziende penalizzate dalle restrizioni sono quasi in ginocchio ed anche lo sport dilettantistico (vedi soprattutto palestre, centri sportivi e piscine chiusi da mesi) sono allo stremo delle loro forze.
Un ulteriore rinvio di decisioni sarebbe inopportuno quanto produrrebbe effetti disastrosi. L’Italia non può più aspettare gli accordi tra i partiti e la divisione delle poltrone. Serve un Governo che decida.