Il primato della Boreale è durato solamente tre giorni.
Nella terzultima giornata di campionato infatti l’Astrea mette fine alla lunga striscia positiva (undici risultati frutto di nove vittorie e due pareggi) della squadra di Granieri. Una doppietta di Stanzione espugna il Don Orione, regala una fetta di salvezza ai ministeriali saliti ora a 40 punti e permette all’Anzio di effettuare il controsorpasso sui biancoviola ora di nuovo dietro di un punto.
Reazione da grande squadra dei neroniani di mister Guida che liquidano in rimonta 4-1 l’Indomito Pomezia che da oggi è aritmeticamente retrocessa in Eccellenza. Bencivenga ed una tripletta di Marco Giordani rimettono l’ordine della scorsa settimana ad una classifica che ora ci regala un finale di stagione emozionante con tre squadre racchiuse nel fazzoletto di tre punti.
Grazie alle vittorie contro Falasche allo scadere e quella di oggi per 3-1 sull’Antica Aurelia il Civitavecchia infatti è tornata prepotentemente a candidarsi per una delle prime due posizioni. Firmano il successo Cerroni in apertura (parziale pari romano sull’autogol di Fatarella) ed una doppietta del bomber Manuel Vittorini che ora dovrà, coincidenze del calendario, andare obbligatoriamente a vincere sul campo della sua ex squadra Pol.Favl Cimini non matematicamente salva nemmeno dopo il buon pari ad Aprilia contro il Centro Sportivo Privamera.
A proposito di matematica sarebbe ancora in corsa anche la W3 Maccarese che grazie ad una tripletta di Damiani mette il Fiano Romano con un piede e mezzo in Promozione.
Questo perché i bianconeri sono sì a meno cinque dall’Anzio ma all’ultima giornata c’è lo scontro diretto.
Per quanto riguarda la corsa salvezza il girone A rischia fortemente di chiudere la stagione senza alcun play out. Al momento infatti i successi di Astrea al Don Orione, del Campus Eur sul campo del Falaschelavinio (quarta vittoria di fila della squadra di Scarfini grazie ad una doppietta di Visconti) del Ladispoli a Sezze (decide ancora Alessio Teti) rischiano di far retrocedere direttamente senza spareggi anche Fiano Romano, Falaschelavinio e Cerveteri che oggi ha sprecato una rossa chance nell1-1 casalingo contro il Quarto Municipio.
Gli etruschi ora quartultimi a 28 sono scivolati a meno nove dai cugini ladispolani i quali hanno però raggiunto a 37 punti il Nettuno oggi protagonista di un vero e proprio harakiri contro l’Unipomezia. In vantaggio di due reti con Pallocca e Sbordone, i verdeazzurri subiscono tre reti per mano della compagine di Scudieri con Fè, Di Bari e Rossi nel finale vendicando così il ko dell’andata e l’eliminazione dalla coppa italia.
Manca solo la matematica ma grazie al punto di oggi la Favl Cimini ha acciuffato la salvezza in quel di Aprilia. A De Fato risponde Sterpone ma la squadra di Puccica è stata protagonista di un’altra grande prestazione dimostrando di essere una delle squadre più in palla in questo finale di stagione.
ANZIO- INDOMITA POMEZIA 4-1
MARCATORI: 12’pt Tiberi (I), 18’pt Giordani (A), 35’pt Bencivenga (A), 6’st Giordani (A), 45’st Giordani (A).
ANZIO: Rizzaro, Buatti, Bruno (22’st Catarinozzi), Mauro, Fusaroli, Busti, Bencivenga, Gennari, Regolanti, (26’st Ruggieri), Giordani (45’st Di Marino), De Gennaro. A disp: Simoncini, Ranieri, Gamboni, Fazari, Damiani, All: Guida.
INDOMITA POMEZIA: Mastella, Zanoni (40’st Passabi), Del Grosso Al, (3’st Battaiotto), Oliva, Vultaggio (1’st Battaglia), Ginpaoli, Francucci, Del Grosso An, (34’st Mbengue), Seferi, Tiberi, Gesmundo. A disp: Balletta. All: Sgarra.
ARBITRO: Sig. Iudicone di Formia ASSISTENTI: Sig. Scarangella di Cassino, Sig. Fatati di Latina.
NOTE: Ammoniti.: Bruno (A), Del Grosso Al. (I). Angoli: 8-1. Recupero: 1’pt, 2’st.
Di nuovo in vetta. L’Anzio di mister Guida torna ancora una volta a guardare tutti dall’alto in basso, lo fa ad appena tre giorni dallo scivolone esterno contro la Polisportiva Cimini, che aveva provocato il sorpasso da parte della Boreale. I viola di mister Granieri hanno deciso però di ribaltare di nuovo lo scenario, soccombendo contro l’Astrea, pagando probabilmente la pressione di chi non è avvezzo ai quartieri alti della classifica. I neroniani hanno fatto il loro dovere tra le mura amiche contro il fanalino di coda Indomita Pomezia, anche se i gialloneri hanno giocato con ardore nel primo tempo, riuscendo persino a trovare la rete del vantaggio. Dopo un inizio a ritmi elevati, gli ospiti hanno orchestrato una bella ripartenza, con Tiberi servito a destra, che è riuscito a battere Rizzaro dopo appena dodici minuti di gioco. Lo schiaffo ricevuto ha un effetto benefico sui neroniani, che cominciano a macinare gioco, trovando subito la via del pari: al 18’ bella discesa sulla sinistra di Bencivenga che riesce a trovare libero Giordani, che con un comodo tap in batte Mastella. La compagine biancoblu appare rigenerata e comincia a sciorinare gioco con grande scioltezza: al 35’si invertono i ruoli ed è Bencivenga ad andare in rete su invito perfetto di Giordani. Due minuti dopo Regolanti potrebbe mettere il timbro sul match ma il suo colpo di testa si perde di poco fuori. Nella ripresa l’Indomita sembra aver esaurito ogni velleità d’attacco mentre i padroni di casa si impadroniscono del match cominciando a macinare gioco e azioni spesso di pregevole fattura. Lo show anziate non ha limiti: dopo appena un minuto ci prova Bencivenga con una bella conclusione che termina di poco alta, un minuto dopo replica di Giordani, che si libera abilmente ma la conclusione finisce di nuovo alta. Al 6’ prosegue con grandi risultati il binomio Bencivenga- Giordani, il numero sette pesca ancora il bomber, che questa volta non sbaglia e porta l’Anzio sul tre a uno. Con questa rete di fatto i tirrenici mettono il risultato in naftalina e nell’ultima parte del match si divertono mostrando un calcio brillante. Al 28’ potrebbe esserci gloria anche per Fusaroli, che su angolo salta più in alto di tutti, sfiorando il palo alla destra di Mastella. Nel finale, la capolista mette il sigillo finale sul match e Giordani fa tris portandosi il pallone a casa: splendida la rete del dieci anziate che con un tiro a giro fulmina ancora una volta il numero uno giallonero. E’ la rete del tripudio che fa esplodere di gioia i tifosi neroniani, che con un occhio ai propri telefoni ricevono il regalo più gradito, ovvero la certezza della sconfitta della Boreale. Ora il destino del campionato è di nuovo nelle mani dell’Anzio, a partire dal 30 aprile, dopo la pausa della prossima settimana. (uff.stampa Anzio)
CIVITAVECCHIA - AURELIA ANTICA AURELIO 3-1
CIVITAVECCHIA CALCIO 1920 Sarracino Luchetti Funari Hrustic Serpieri Fatarella Vittorini Proietti Cerroni S. Luciani (43’st Ferrari) Gagliardi PANCHINA Nunziata Celestini Mancini Pucino Gravina Tiberi Pomponi Fatati ALLENATORE Paolo Caputo
AURELIA ANTICA AURELIO Proietti Gaffi Pecci Del Moro (37’st Vitale) Fofana (27’st Saccuti) Cruciani Albanese (43’st Aglietti) Carboni Mazzone Fofi Costantini (34’st Tani) Bussi PANCHINA Battaglia Vitale Braga Catharino Ciampini De Luca D’Orazio ALLENATORE Mastrodonato
Marcatori 2’pt Cerroni S. 5’st rig. e 32’st Vittorini, 40’pt Autogol di Fatarella
Arbitro Gambacurta di Enna
Ammonizioni Serpieri, Proietti Gaffi, Luciani, Gravina, Funari,
Fanno tutto i neroazzurri, da una parte e dall’altra. Ci pensa Cerroni nel primo tempo e poi Vittorini con una doppietta nella ripresa a santificare i tre punti, con il momentaneo pari degli ospiti che era arrivato per un autogol di Fatarella. Nella mattinata vince l’Anzio che si riporta in testa, complice la sconfitta della Boreale ora la seconda posizione è a sole due lunghezze. Tra quindici giorni trasferta a Vignanello, prioritario sarà vincere per non vanificare tutto. Due minuti e la Vecchia è già avanti, incursione di Vittorini sull’out sinistro che entra per Cerroni: sfera sporcata da un difensore con il numero nove che si incunea e incorna superando Proietti. Uno a zero. Gara equilibrata, l’Aurelia gioca a viso aperto e serve Super Sarracino, si supera letteralmente al quindicesimo su tiro di Fofi in un intervento salva gara, da vedere e rivedere per la tecnica, per mantenere il parziale sull’uno a zero. Luciani con un tiro a giro, intorno al ventesimo, dopo un’azione manovrata manda invece abbondantemente a lato. Proietti nega la gioia del gol a Cerroni al quarantesimo, assist di Hrustic col contagiri che porta il numero nove al tiro, ma l’estremo difensore è attento. In una delle rare sortite L’Aurelia, sul capovolgimento, riagguanta il pari. Plateali le proteste del pubblico per un presunto fallo subito dal neroazzurro Hrustic nella tre quarti avversaria, Gambacurta invece lo reputa regolare e non fischia aprendo di riflesso una prateria agli ospiti: Bussi si invola e mette al centro dove Fatarella, nel rinvio, calibra male e supera invece Sarracino. Uno a uno. Sembra morsa da una tarantola la Vecchia, più aggressiva costruisce però una sola palla gol. È ancora Cerroni che costringe agli straordinari Proietti, un duello a due quest’oggi. Finisce dopo un minuto di recupero, uno a uno all’intervallo. Nessun cambio all’intervallo, con i ventidue in campo che sono gli stessi. Cinque minuti e la Vecchia ripassa avanti, Vittorini si invola e costringe il portiere avversario al fallo: Gambacurta non ha dubbi e dapprima ammonisce Proietti per poi decretare il penalty. Dagli undici metri Vittorini non sbaglia e la Vecchia si riporta avanti. Gagliardi scalda le mani al quarto d’ora a Proietti, gara ancora in bilico e può succedere di tutto. L’Aurelia non molla e nelle manovre d’attacco si spinge in avanti con buona parte degli effettivi in avanti, il Civitavecchia, di riflesso, nelle ripartenze ha delle vere proprie praterie davanti a se. In una di queste incursioni la più eclatante capita a Luciani, un minuto dopo l’occasione di Gagliardi, che si mangia letteralmente un gol già fatto: arriva a superare Proietti dribblandolo, ma la piazza malissimo mandandola a lato. Crea poco l’Aurelia, nessun pericolo per Sarracino, e per la cronaca c’è da segnalare solo il cambio tra Fofana e Saccuti. Al trentaduesimo il sipario lo chiude definitivamente Manuel Vittorini, servito in profondità supera Saccuti e davanti a Proietti lo brucia col destro. Tre a uno. Samuele Cerroni trova nel recupero Vitale sulla sua strada, ma conta poco visto che i tre punti rimangono al Tamagnini. (uff. stampa Civitavecchia)
CENTRO SPORTIVO PRIMAVERA-POLISPORTIVA FAVL CIMINI 1-1
CENTRO SPORTIVO PRIMAVERA: Caruso, D'Andrea, Amore, F. Montella, Oriano (20' st Velardita), Petronzio, Giurelli (1' st Villa; 30' st Sabella), Sterpone, Panico (1' st Loria), Treiani, A. Montella (34' st Dei Giudici). A disp. Vanin, Rondinelli, Calenda, Cianfriglia. All. Polverini.
POLISPORTIVA FAVL CIMINI: Grussu, Gemini, Scialanga, Ngomdiaga (22' st Menna), De Vitis, Lazzarini, Cuccioletta, De Fato, Moro, Covarelli, Mariani. A disp. Bertolini, Lo Zito, Rombola, Kepi, Giurato, Strasser, Cifarelli, Blazevic. All. Puccica.
ARBITRO: Vicalvi di Frosinone
MARCATORI: 20' pt De Fato (P), 25' st Sterpone (C).
La Polisportiva Favl Cimini esce da Aprilia con un altro risultato positivo e mette quasi la firma sul discorso salvezza. Contro il Centro Sportivo Primavera la squadra di Lillo Puccica, caricata dal successo di tre giorni fa sulla capolista Anzio, gioca una delle migliori gare della stagione e l’1-1 finale sta anche stretto per quanto visto in campo.
Il tecnico capranichese adotta qualche cambio dopo le fatiche di giovedì ed inserisce il rientrante Gemini al posto dello squalificato Paletta sulla fascia destra, Moro jr per Blazevic in attacco e Ngom a centrocampo per Menna con Mariani adattato a sinistra.
I gialloneri prendono il comando del gioco trascinati ancora una volta da un Cuccioletta in grande spolvero. Il vantaggio arriva al 20’pt con un tiro di De Fato che sorprende il portiere fuori dai pali. Nella ripresa arriva il pareggio del Centro Sportivo con un colpo di testa di Sterpone ma la Pfc poi si divora due volte il nuovo vantaggio, una in maniera colossale con Covarelli che da due passi spara alto l’assist consegnato d’oro consegnato da Cuccioletta.
Finisce 1-1, un punto che non consegna la matematica salvezza alla Pol.Favl Cimini che a 180’ dalla fine però, viste le numerose squadre dietro e l’enorme vantaggio su quartultima e terzultima ha la salvezza praticamente in tasca. (uff. stampa Pfc)