La Polisportiva Favl Cimini ha cominciato la serie di doppie sedute che porteranno alla prima mini pausa di ferragosto durante la preparazione.
Il 2-1 nella prima uscita sul Guardea ha portato alcune buone indicazioni. Il direttore sportivo della Pfc Severino Capretti ha fatto il punto della situazione: “A livello di under siamo un cantiere aperto. Abbiamo fatto la scelta di andare a lavorare sulle fasce di età 2003-2004. Sono quindi molti ragazzi che arrivano dai settori giovanili, alcuni da quello della Pfc. Contro il Guardea abbiamo giocato nel primo tempo con Paolo Santini, un 2005 che lo scorso anno giocava negli Under 17. Detto questo le amichevoli soprattutto in questo clima di alte temperature devono servire a far vedere il lavoro settimanale. Ho visto una Pfc buona nei primi venti minuti, la squadra mi è piaciuta. Poi è normale siamo calati perché veniamo da cinque giorni di doppie sedute, la squadra ha lavorato tanto ed è normale che avesse una flessione ed andare un po’ in sofferenza. E’ stato un buon test perché di fronte avevamo una buona formazione come il Guardea forte dal punto di vista fisico, già amalgamata con dei concetti assimilati e che lo scorso anno ha vinto una Coppa Italia di Promozione umbra. Da qui al 13 agosto dobbiamo capire quali sono le nostre sofferenze e di conseguenza andare a colmarle sul mercato se possibile”.
La società ha cambiato molto sia dal punto di vista dirigenziale che tecnico. Per il diesse giallonero l’obiettivo è sempre quello di crescere anno dopo anno: “Quando pronunci il nome Pfc appare l’immagine dei patron Patrizi e Torroni. Di anno in anno bisogna cercare di ampliare la società e strutturarla per alzare l’asticella. La famiglia Fischer ha grande esperienza nel calcio dilettantistico laziale. Arriviamo da due terzi posti, siamo usciti al 97esimo da una finale di coppa italia. Per raggiungere certi obiettivi non basta solo avere dei buoni giocatori. Questa è una società che cresce di anno in anno a prescindere dai risultati. Lo dicono anche i numeri del settore giovanile con il grande lavoro che stanno facendo Roberto Valeri, Daniele Piccioni e mister Cremarossa. La serie D non deve essere un’ossessione perché qui ogni anno c’è un budget non per stravincere ma per andare a fare un campionato di alta classifica. E credo che lo faremo anche quest’anno”.
Chiosa finale sul nuovo tecnico Aldo Franceschini: “E’ un allenatore che vuole la palla, che preferisce fraseggiare. Non a caso - conclude il ds Capretti - abbiamo puntato su due giocatori come Ngom e Marinaro. E’ un allenatore che vuole giocare anche dal basso, la scelta di Lazzarini va proprio in questo senso".