E’ scoppiato un caso che potrebbe ribaltare la classifica del campionato di Eccellenza.
La questione è relativa alla presunta posizione irregolare dell’attaccante dell’Anzio Marco Giordani. Proviamo a ricostruire cosa è successo e vederci più chiaro nella questione secondo regolamenti e sentenze precedenti.
Il vice capocannoniere del girone con 18 reti aveva terminato lo scorso campionato con un turno di squalifica che l’Anzio fece scontare nel match d’esordio contro il Cerveteri. Partita poi annullata con sentenza definitiva della Corte d’Appello Territoriale con il comunicato n. 82 dell’11.10.2022 che ordinò la ripetizione della partita. Il bomber dei neroniani ha saltato la seconda di andata ma, regolamento alla mano, avrebbe dovuto scontare la squalifica non subito ma nella gara successiva a quel provvedimento (ovvero contro l’Unipomezia alla sesta di andata). Infatti come è sottolineato da una vecchia sentenza della Commissione Territoriale, ove si verifichi l’ipotesi dell’annullamento di una gara, “il calciatore deve scontare la squalifica nella gara immediatamente successiva alla acquisizione della ‘definitività’ del provvedimento pubblicato di annullamento” da parte degli Organi della giustizia sportiva.
Giordani invece ha continuato ad essere schierato dal tecnico Guida in tutte le gare successive alla sesta di andata saltando solo il match contro la Vis Sette del 26 febbraio. Ad onor di cronaca l'attaccante biancoceleste non gioca il match di ritorno contro il Cerveteri, datato 15 gennaio alla prima di ritorno. Una decina di gare in posizione irregolare che metterebbero nei guai l'Anzio.
Ovviamente il regolamento parla chiaro. Nessuna delle squadre che ha affrontato i biancocelesti in questo lasso di tempo può presentare reclamo al giudice sportivo, ammesso solo a 48 ore dal termine della partita.
In questi giorni è stato presentato un esposto alla Procura Federale che già storicamente si era pronunciata in merito in due casi simili a quello di Giordani.
A giudicare dai casi di Davide Moscardelli nella stagione di Eccellenza 2001-2002 e Lorenzo Cappetti in quella Promozione 2012-2013 potremmo a questo punto capire cosa rischierebbe l’Anzio.
Nel primo il Guidonia Villalba fu penalizzato di 14 punti (un punto per ogni gara con posizione irregolare del giocatore, sanzione ridotta poi a 10), nel secondo l’Ischia di Castro di 15 punti che portarono poi alla retrocessione del club alto viterbese.
L'Anzio sarà dunque pronta eventualmente a difendersi se la Procura dovesse approfondire e pronunciare una sentenza.
La sensazione è dunque quella che ci porteremo il finale di campionato non solo sul rettangolo di gioco ma anche sui banchi della giustizia sportiva.