Tabellino e cronaca di tre gare degli ottavi finali di Coppa Italia di Eccellenza a cura dei rispettivi uffici stampa.
CIVITAVECCHIA CALCIO 1920-W3 MACCARESE 3-1
CIVITAVECCHIA CALCIO 1920 Scaccia Caforio (42’st Gagliardi) Mancini (33’st Deiana) La Rosa Serpieri Scardola Luciani Proietti Cerroni (35’st Imperiale) Ruggiero Pippi (44’st Zagami). A disp. Giustiniani Luchetti Fabbri Castaldo Franceschi Allenatore M. Castagnari
W3 MACCARESE Baldinetti Pieri Starace Pellegrino Tisei (9’st Troccoli Ma.) Damiani Troccoli M. (9’st Di Giovanni) Russo (34’st Montalbano) Dei Giudici Bernardi (11’st La Rosa) Lo Monaco. A disp. Fasolino Bernardi Marziantonio Bergamini Mazzesi. Allenatore Manelli.
Arbitro sig. Prencipe di Tivoli.
Marcatori: 19′ e 47′ Pippi e 54′ Ruggiero (CV); 78′ La Rosa (W3)
Ammonizioni Mancini, Luciani, Proietti, Cerroni e Pippi (CV); Mazzesi, Di Giovanni, Troccoli M., Dei Giudici e Bergamini
Espulsioni: Ciorciolini dalla panchina; Gagliardi e Di Giovanni per reciproche scorrettezze
Un Pippi formato samba e capitan Ruggiero portano i civitavecchiesi ai quarti di Coppa. A Cerroni manca solo la rete, ma che spettacolo vederlo in campo. Non si disunisce quest’oggi la compagine neroazzurra come venti giorni fa, davanti a un signor avversario macina gioco e mette alle corde la W3 capolista del girone A. Gara spettacolare per larghi tratti, se da una parte è sempre difficile da affrontare sul campo la W3 per il collettivo e l’intensità di gioco, dall’altra il Civitavecchia quest’oggi non è da meno, sia per il collettivo che per lo spirito di squadra. Si attende l’avversario dei quarti, e alla fine dei novanta minuti possiamo ancora dire che la Vecchia di Coppa c’è. Eccome se c’è.
La Vecchia di Castagnari si dispone con Scaccia tra i pali, supportato sul fronte difensivo da Serpieri, Caforio, Scardola e Mancini. Duo di centrocampo formato da La Rosa e Proietti, poi Ruggiero che si colloca dietro il trio d’attacco composto da Luciani, Pippi e Cerroni. La W3 di Manelli si dispone con Baldinetti tra i pali, poi in ordine di maglia Pieri, Starace, Pellegrino, Tisei, Damiani Troccoli, Russo, Dei Giudici, Bernardi e Lo Monaco.
Cuore, grinta e pressing a tutto campo: questa la Vecchia per tutto il primo tempo e larga parte della ripresa. Squadra corta pronta a ripartire ogni volta, col duo d’attacco composto da Cerroni e Pippi che sarà pesante anche nell’economia della gara. Della precedente gara di campionato con la W3, dell’atteggiamento di venti giorni fa non c’è traccia. La Vecchia fa suo il match senza tentennamenti, lo chiude avanti di una rete nel primo tempo, col gol che porta la firma di Pippi egregiamente servito da un colpo di testa di Scardola, per poi assestare il known out nei primi minuti della ripresa con lo stesso Pippi e capitan Ruggiero. La W3 accorcia a poco più di dieci minuti dalla fine con La Rosa, ma per la rimonta è oramai tardi. Le due compagini non si risparmiano e la gara risulta vivace, viva e piena di occasioni per tutti e novanta i minuti. Al fischio di mezza gara di Prencipe saranno a favore dei nerazzurri anche i legni, due a uno le traverse colpite, con gli ospiti che ristabiliranno la parità solo ad avvio nella ripresa. La prima traversa arriva su un colpo di testa a liberare di Dei Giudici, che per poco non trafigge il suo portiere, mentre la seconda per i neroazzurri sarà sugli sviluppi di un corner con Serpieri, che di testa manderà la sfera a colpire il legno alto. Dall’altra parte sarà invece di Starace da calcio da fermo alla mezz’ora, a meno di un metro dalla riga che segna l’area. Tante le energie spese da entrambe le parti con due portieri che tengono banco in almeno due occasioni. Si va negli spogliatoi con l’esiguo vantaggio, ma la Vecchia c’è. Eccome se c’è. La ripresa sarà qualcosa di eccezionale per energie spese, gol e agonismo messo in campo. Dopo due soli minuti Pippi raccoglie l’assist di La Rosa, dribbling nel cuore dell’area e palla nel sacco. La W3 non si disunisce e due minuti dopo Lo Monaco costringe agli straordinari Scaccia per deviare il tiro sulla traversa. La W3 abbozza un mezzo assedio ma sulle ripartenza tenere i frombolieri neroazzurri è quasi impossibile. La Vecchia da lì a breve segna ancora. È il decimo quando con un gioco a due tra La Rosa e Pippi la sfera arriva a Ruggiero a mezzo metro dalla porta, stop e tiro in una porta semi sguarnita che regala la terza marcatura ai neroazzurri. Mister Manelli inserisce Di Giovanni, sarà il tutto per tutto nei restanti minuti che produrrà però una sola marcatura. Mancano dieci minuti quando Di Giovanni serve La Rosa nel cuore dell’area, tiro e palla nel sacco. I minuti finali sono al cardiopalmo, Caforio si fa male ed entra Gagliardi mentre un Cerroni sfinito viene sostituito sotto uno scrosciante applauso da Imperiale. Da lì a breve là standing ovattino anche per Pippi, quest’oggi gara da centravanti vero. Le squadre col passare dei minuti si disuniscono con la sfera che rimane per troppo tempo nella metà campo civitavecchiese, ma di fatto Scaccia non correrà più nessun pericolo. La gara si infiamma e dalla panchina ne fa le spese Ciorciolini, mentre nelle battute finali per un contatto di troppo vengono espulsi Gagliardi e Di Giovanni. Sei minuti di recupero e Vecchia ai quarti. Ora da attendere c’è solo l’avversario.
ANZIO-ARCE 2-1
MARCATORI: 14'pt rig. Gallo (Ar), 44'pt Giusto (A), 24'st Martinelli (A)
ANZIO: Trombetta, Bencivenga, D’Amato, Gennari (Busti 42’st) Poltronetti, Martinelli, Gamboni (De Falco 29’st) Scruci, Giusto (Di Curzio 23’st) De Gennaro, Mirabelli (Bruno 38’st). A disp: Rizzaro, Bruno, Busti, Garbini, Vellitri, Lo Fazio, De Falco, Torri, Di Curzio. All. Guida
ARCE: Neri, Martinello (Valente 42’st) Moriconi, Gesuale (Pace 5’st), Sanna, Mancini (Pintori 25’st), Felea, Iacob , D’Aguanno, Pompili (Basilico 13’st) Gallo. A disp: Ferazzoli, Valente, Basilico, Pintori, Sciucco, Marini, Testa, Pace, Norcia. All. Mirabello
ARBITRO: Sig. Wael Abu Ruqa (Roma 2). ASSISTENTI: Parente di Albano Laziale – Scionti di Roma 1
NOTE: Ammoniti: Bencivenga (A) ,Poltronetti (A), De Gennaro (A) Guida (A), Martinello (Ar), Felea (Ar), Pintori (Ar) . Angoli: 5-5. Recupero: 2’pt, 4'st.
Guida fa poco turnover dimostrando di tenere molto alla Coppa Italia. L’attacco è sulle spalle di Gabriele Giusto, che subentra a Lorenzo Di Curzio. Il primo tempo conferma l’importanza della posta in palio, la partita è molto bloccata tatticamente e le due squadre faticano a trovare spazi. All’11’ ci prova Mirabella per i padroni di casa, colpo di testa su cross di Gamboni che finisce alto di poco. Al 14’ l’episodio che cambia l’inerzia del match e manda su tutte le furie la panchina anziate (Guida viene ammonito per proteste): l’arbitro Abu Ruqa fischia un calcio di rigore a dir poco discutibile per i ciociari per un presunto intervento falloso di D’Amato, dal dischetto si presenta Gallo che spiazza Trombetta. L’Anzio colpito a freddo fatica a riordinare le idee, al 25’ ci prova ancora Mirabella su assist di Gamboni, il tiro però è centrale e non impensierisce Neri. Al 31’ gli ospiti sprecano una ripartenza insidiosa, con D’Aguanno che al momento del tiro viene ostacolato dal compagno di squadra Iacob. Due minuti più tardi è Gennari a provare la conclusione da fuori, ma si tratta ancora di un tentativo poco convinto, mentre al 36’ Giusto si vede annullare un goal dopo un perfetto calcio piazzato di Gamboni. Al 39’ è sempre dai piedi di Gamboni che parte l’assist per De Gennaro, questa volta il tiro mette in seria difficoltà la retroguardia gialloblu, con Neri costretto agli straordinari. Quando il primo tempo volge al termine è proprio Giusto al volo su assist di De Gennaro a regalare il pareggio ai biancocelesti, l’attaccante neroniano ripaga in pieno la fiducia di mister Guida. Nella ripresa Martinelli e compagni cominciano con un altro piglio, il ritmo comincia ad alzarsi e già al 4’ Poltronetti sfiora il vantaggio non riuscendo a ribadire in rete un tiro contrato di De Gennaro. Passa appena un minuto ed è sempre De Gennaro protagonista: il fantasista neroniano è incontenibile, viene atterrato in area, ma per il direttore di gara non c’è nulla. Al 10’ Bencivenga e Gamboni duettano in modo delizioso sulla fascia destra e quest’ultimo prova a beffare il portiere avversario con un tiro-cross che finisce a lato della porta. Al 17’ altro episodio dubbio in area gialloblu, con Bencivenga atterrato, rigore non netto, ma il sig. Abu Ruqa ha deciso di non usare lo stesso metro di giudizio. Al 24’ l’Anzio passa meritatamente: punizione pennellata da Gamboni e il veterano Martinelli svetta in modo imperioso trafiggendo Neri. Da quel momento in poi i padroni di casa si compattano riuscendo ad arginare efficacemente la controffensiva dei ciociari: negli ultimi venti minuti si gioca poco e gli attacchi degli ospiti sono sterili nonostante l’ingresso in campo di bomber Pintori. Nei minuti di recupero è proprio l’attaccante gialloblu a calciare una punizione insidiosa, ma la barriera anziate riesce a fare muro e a quel punto l’urlo liberatorio del “Bruschini” certifica la rimonta neroniana. L’Anzio vola ai quarti di finale di Coppa Italia.
LVPA FRASCATI – SORA 5 – 0
LVPA: Santi; Ferraro, Molinari (27’st Monni), Montella (14’st Paolelli), Costantini; Citro (9’st Pallocca), Panella, Hrustic; Pagliaroli (22’st Schiena), Pompili (25’st Sebastiani), Negro. A disp. : Iali, Villa, Tranquilli, Amici. All. : Pace Federico.
Sora: Frasca; De Souza, Murolo, Criscuolo, Iannuzzi; Gargiulo, Pellegrino (2’st Cuomo), Gori (7’st Ranellucci); Chiacchio (14’st Perrone), La Porta (7’st Magno), Rossi (20’st Di Francescantonio). A disp. : D’Angelo, Frattesi, Befani, Guadiello. All. : Ciardi.
Arbitro: Igliozzi di Roma 2. Assistenti: Gallese e Bianchi di Roma 1.
Marcatori: 7’pt Costantini, 19’pt Citro, 12’st Pagliaroli, 16’st Pompili, 24’st Paolelli.
Note: 3’ e 0’ rec. ; ammoniti Citro, Iannuzzi, Pellegrino; al 10’ Rossi calcia un rigore fuori; al 3’ st espulso Iannuzzi per somma di ammonizioni.
Una LVPA perfetta sotto tutti i punti di vista abbatte il Sora e intasca il pass per i quarti di finale, al Montecompatri SP Center i ragazzi di Pace vincono 5 – 0 e non soffrono praticamente mai contro il Sora, che a fine gara registra un terrificante 0 alla casella tiri in porta.
Merito di una LVPA matura, coesa e dominante, che non ha lasciato nulla all’avversario né sotto il profilo del gioco, né sotto quello delle occasioni.
Leggero turn over per Pace: fuori Schiena, Iali e Pallocca, titolari domenica, infortunati Muzzi, Nohman e De Vita tocca a Pompili fare il centravanti.
La LVPA entra in campo per fare la partita e al primo squillo passa.
Pompili entra in area e viene atterrato da Gargiulo, per Igliozzi è calcio di rigore, dal dischetto si presenta Costantini che calcia all’angolino, nello spettro ideale per battere Frasca, 1 – 0 LVPA.
Il Sora non sta a guardare, pronti via e tre minuti dopo c’è un altro rigore. Stavolta il fallo è di Panella, che entra fuori tempo su Rossi, la mira dell’ex Nuova Florida è però imprecisa e il pallone si perde sul fondo dopo il tiro dal dischetto.
Galvanizzata dall’errore del Sora, la LVPA sfiora il 2 – 0 al 19’ con Pompili, bravo a liberarsi dal limite ma sfortunato, la sua palombella centra la traversa a Frasca battuto.
Ma è un ottimo momento per la LVPA, che al 30’ raddoppia: show di Citro in area che dribbla e calcia dal limite trovando un angolo irresistibile, Frasca è battuto e la LVPA raddoppia.
La partita si mette sui binari giallorossi, al 38’ Costantini serve velocemente Pagliaroli, l’esterno tira secco davanti a Frasca ma l’ex portiere della Nuorese si supera e devia.
Sul finire di tempo bruttissima entrata, cattiva e gratuita, di Pellegrino, che rischia di far male a Pagliaroli. Si accende una mischia ma il direttore di gara Igliozzi, inspiegabilmente, estrae solo il giallo ai danni del calciatore sorano, che meritava di essere espulso.
Nella ripresa il Sora crolla, al 3’ grave ingenuità di Iannuzzi che, già ammonito, si lascia andare a un fallo in netto ritardo, secondo giallo e Sora in dieci.
La LVPA, già padrona del campo sino a quel momento, ne approfitta per dilagare. Al 12’ uno schema fantastico su punizione: Molinari, Costantini e Pagliaroli i tre tenori del magnifico tre a zero.
Passano altri quattro minuti e la LVPA trova anche il poker: traversone in area dalla destra, uscita maldestra di Frasca e Pompili, ben appostato sul secondo palo, non perdona di testa, terzo gol in tre giorni per un Mandrake in forma stratosferica.
Al 24’ ecco anche il 5 – 0, stavolta c’è gloria anche per Paolelli: l’ex Albalonga, appena entrato, si inserisce sul secondo palo e insacca il lob elegante di Schiena, partita chiusa.
Nel finale c’è da registrate la ben lieta nota del rientro in campo di Sebastiani: il puntero sta meglio e coglie anche un palo al 42’, Pace sa di poter contare di nuovo sul suo numero nove.
Finisce 5 – 0 fra LVPA e Sora, giallorossi travolgenti e dominanti contro un avversario praticamente mai in partita. Il sogno continua, siamo ai quarti di finale.