Spesso nell’ombra e poco alla ribalta delle cronache ma uno dei lavoratori instancabili dietro le quinte di questo Civitavecchia è senza dubbio Daniel D’Aponte. Dopo tanta gavetta il giovane civitavecchiese è alla sua terza stagione di Eccellenza e sembra aver acquisito quell’esperienza giusta, nonostante l’età, per recitare un ruolo importante in un club ambizioso come quello portuale.
Il direttore sportivo dei nerazzurri fa un bilancio della stagione del club di Presutti che vince una Coppa Italia di Eccellenza ed arriva quarto in campionato.
Voto del ds D’Aponte alla stagione del Civitavecchia
“Voto alto senza dubbio, come abbiamo detto a più ripresa abbiamo fatto una stagione importante. Il percorso fatto in Coppa Italia con la vittoria al Tre Fontane è stato qualcosa di speciale”.
Rimpianti?
“Forse posso dire l’inizio di campionato dove nelle prime sette giornate avevamo raccolto pochi punti. La nostra reale stagione è partita dall’ottava giornata. Da lì c’è stato un filotto di risultati positivi che si è fermato solo all’ultima giornata di andata contro il Pomezia. Rincorrere poi non è mai facile, con qualche punto in più all’inizio forse avremmo potuto lottare su due fronti fino alla fine”.
Pomezia prima nel girone senza però guadagnare alla fine la promozione diretta in serie D
“Per rendimento avuto durante tutto l’arco della stagione ha strameritato in un girone sicuramente molto difficile. In nove mesi aveva perso solo due volte, contro di noi in coppa e contro l’Ottavia. Dover ridurre l’esito di una stagione a due partite che svolgi in un mini torneo è qualcosa di incredibilmente ingiusto. Chi è in testa tutto l’anno non può non andare in D per una gara non vinta ai calci di rigore. Auguro al Pomezia di raggiungere la D tramite i play off nazionali”.
Prima stagione al completo in Eccellenza dopo le parentesi con Corneto e Civitavecchia stesso l’anno scorso. Quando è cresciuto Daniel D’Aponte?
“Dopo ogni stagione si accumula esperienza, si cerca di non ripetere gli errori commessi in passato. Mi sento migliorato ma non arrivato perché ogni anno bisogna tentare di crescere rispetto alla stagione precedente. Speriamo di proseguire così e cercare di ottenere cose sempre più importanti”.
Il presidente Presutti ha già dichiarato che la prossima stagione sarà un Civitavecchia sempre più ambiziosa ed all’arrembaggio.
“Assolutamente si, vogliamo fare ancora meglio rispetto a ciò che abbiamo fatto quest’anno. Il presidente Presutti da quando è alla guida del Civitavecchia ha sempre fatto stagioni importanti ed in crescendo. Vogliamo fare quest’ultimo step per provare a compiere il salto di categoria e portare questa città in serie D”.
Serpieri, Fatarella, Funari, Ruggiero e Cerroni le prime conferme per la prossima stagione?
“Si perché rappresentano anche la colonia civitavecchiese da anni di questo gruppo. A questi cinque va aggiunto un classe 2003 cresciuto nella nostra cantera che si chiama Mancini. Questi sono i primi ragazzi con i quali abbiamo già parlato e raggiunto un accordo per la conferma. Adesso inizieremo a fare un giro di contatti con gli altri componenti della rosa ma è chiaro che prima di definire il tutto dovremo chiarire l’aspetto più importante ovvero quello dell’allenatore”.
Alessio Bifini favorito per la panchina?
“Credo che Bifini sia un tecnico molto preparato, il suo curriculum parla per lui. E’ un mister Uefa A che sa allenare e che può fare al caso del Civitavecchia. Lui come tanti altri, è uno dei papabili ma la società st valutando anche altri profili”.