Tra i protagonisti dell’incredibile rimonta del Città di Cerveteri sul Fiumicino c’è senza dubbio un viterbese come Daniele Federici che è entrato nella ripresa firmando il parziale 2-3 della formazione di Mariani.
Gara che ha regalato tantissime emozioni e che permettono ai verdeazzurri di riscattare il ko di Aranova e rilanciarsi in classifica: “Sono quelle che capitano una due volte in tutta la carriera. Quando vai sotto due tre gol, nove volte su dieci finisce male. Siamo stati bravi a rimanere in partita e crederci fino alla fine”.
Difensore ma all’occorrenza anche centrocampista come viene impiegato in questo scorcio di stagione dal tecnico Mariani. Federici è felice di queste prime settimane di avventura cervetrana: “A centrocampo è un ruolo che ho rifatto, mi ci trovo bene. La sto vivendo con molta serenità, sono entrato a far parte di un gruppo importante ed in una squadra che da mesi lavora insieme. Sono stato fermo, mi serve qualche giorni in più per entrare in condizione, la sto cercando di trovare nel più breve tempo possibile per dare il mio contributo in queste ultime otto giornate che rimangono.”.
Campionato che regala risultati e sorpresa ogni domenica e dove regna un grande equilibrio eccezion fatta per la partenza sparata dello Scalo. Per Daniele Federici è un torneo dove può succedere di tutto: “Dal mio punto di vista, da come si è potuto vedere nelle prime due giornate, un po’ per la condizione atletica un po’ per altri fattori questo è un campionato equilibrato. Chi ha perso domenica scorsa questa settimana ha fatto una grande partita e viceversa. Domenica andremo ad affrontare una Ottavia che avrà voglia di riscatto”.
La gioia per una vittoria rocambolesca da una parte e la preoccupazione per l’infortunio subito dal compagno Fabrizio Ferrari ad inizio ripresa: “E’ stata una festa a metà - conclude Federici - perché quando capitano certe cose lasciano sempre il segno. Speriamo di rivederlo il prima possibile tra noi. Prima del calcio c’è la salute. Stiamo vicini a lui, al fratello che è stato un mio compagno di squadra alla Corneto ed a tutta la famiglia”.