E’ il finale più amaro quello vissuto ieri dalla Polisportiva Favl Cimini che aveva conquistato la finale di Coppa Italia a sessanta secondi dal fischio finale per poi farsela sfuggire di mano un secondo prima del triplice fischio.
Il gol di La Rosa al fotofinish fa male più di un pugile finito al tappeto ma il calcio è anche questo.
Con il tecnico dei gialloneri Marco Scorsini abbiamo sentito l’umore della Pfc il giorno dopo.
Mister quanto brucia perdere così?
“E’ un boccone amarissimo. Essere rientrati in gara con il gol di Maggese al quarto minuto di recupero e nei secondi finali subire questo tipo di gol fa male. Inutile prenderci in giro. Il calcio è anche questo, basta ricordare il Milan in Champions League che perse la finalissima con due gol in 40 secondi, o il Manchester contro il Bayern. A fine gara ho visto tante lacrime, fanno male. La cosa più importante è capire quanto di bello abbiamo fatto fino a ieri e che una partita non li cancellerà mai”.
Quella palla al 96’ non doveva mai arrivare a La Rosa è d’accordo?
“Sul gol non voglio entrare in merito a come nasce. E’ difficile che la mia difesa ti conceda situazioni del genere. Mi sgolavo per far pressare la squadra ed aggredire il portatore di palla ma non mi sentivano. I ragazzi erano in trans agonistica. Questo può accadere a ragazzi che per la prima volta giocava di fronte ad uno stadio gremito e con tante pressioni. Un episodio del genere può far solo crescere e migliorare in futuro”.
Il Civitavecchia è una delle poche squadre che in questa stagione è stata capace di farvi soffrire veramente però nelle tre sfide precedenti non era mai riuscita battervi. Cosa è cambiato ieri dove nell’arco dei 90’ minuti i nerazzurri hanno sicuramente meritato?
“I complimenti al Civitavecchia li ho fatti al termine della gara e scritti nella mia pagina ufficiale. Hanno fatto la gara perfetta. Io sono un uomo di calcio ed ammetto quando un avversario merita perché capace di distruggere tutte le situazioni che avevamo studiato prima della gara. Volevo aggredirli per evitare la fase difensiva perché sapevo che l’avremmo persa. Di fatto abbiamo preso due gol. Domenica con l’Astrea siamo andati a prenderli altissimi, avevamo fatto le prove e ci eravamo riusciti benissimo. Questa volta non ce l’abbiamo fatta per merito del Civitavecchia che ha messo alle corde la Pfc. Ed i ragazzi lo sanno benissimo. Con le unghie e con i denti eravamo riusciti a raggiungere la finale purtroppo il finale thrilling ha scritto un altro epilogo”.
Come ci si rialza dal punto di vista psicologico dopo una sconfitta del genere?
“Con la massima serenità di quelli in 25 gare hanno scritto pagine indelebili di questa società, quelli che in 25 gare hanno perso solo una partita in campionato oltre a quella di ieri. Il calcio è fatto di pagine che narrano vittorie e sconfitte. Sono orgoglioso e fiero di essere l’allenatore di questo gruppo. Da oggi ci leccheremo le ferite, ci metteremo alle spalle questa bellissima manifestazione e ci concentreremo sul campionato dove c’è da onorare questo secondo posto”.
Mister perché parla di secondo posto a 12 giornate dalla fine?
“Onorare perché il Pomezia è la vera corazzata di questo campionato, non ha mai perso ed in questo periodo non ha avuto dispendio di energie. In più ci sono due grandi squadre come W3 Maccarese e Civitavecchia che incalzano. Arrivare secondi sarebbe un grande traguardo. Chiaro che l’obiettivo ed il sogno sarà quello di prendere il Pomezia poi sarà il campo a decretare il vincitore”
Ora il campionato, Boreale, Fiumicino e la rivincita con il Civitavecchia
“Andiamo a piccoli passi e pensiamo alla Boreale. Per fortuna è già giovedì, per fortuna tra 48 ore torneremo in campo ed è la migliore medicina quella di tornare in campo. E’ l’unica squadra che ci ha battuto in campionato. Abbiamo voglia e sete di rivincita”.