Tanti dolci nella calza della Befana della Corneto Tarquinia. L’Epifania ha portato una bella goleada alla Corneto ma soprattutto a quella vittoria che mancava da troppo tempo. Il nono risultato utile consecutivo coincide con un 5-2 all’Aranova firmato due volte da Catracchia e Monteforte e nel finale da quell’Omar Pastorelli che, entrato ad inizio ripresa sullo 0-1 per gli ospiti, cambia il volto del match. Ospiti che reclamano molto per il rigore e l’espulsione di Tartaglione ma la cinquina della formazione di Alessio Bifini sembra più che meritata. Lo stesso tecnico toscana commenta quella che sembra essere stata una gara dai due volti: “Il primo tempo non mi è piaciuto affatto, troppe distanze tra i reparti ed eravamo in difficoltà sulla fase di non possesso. Nella ripresa invece, cambiando anche assetto tattico, siamo stati cinici e sfrontati creando buone trame. Che dire forse mentalmente o tatticamente ho sbagliato la partita io che sono il Mister? Rivedrò la partita e avrò le idee più chiare. Un bravo ai ragazzi che sono subentrati e, ricordiamoci sempre, che non abbiamo fatto nulla e soprattutto nel calcio è importante sempre la comunicazione e la testa sia per la tattica che per ogni singolo episodio. I cinque gol fanno morale ma ricordiamoci che non dobbiamo mollare di un centimetro”.
Befana amara per la Polisportiva Monti Cimini ieri battuta dalla Virtus Nettuno alla fine di una prestazione davvero deludente. La seconda sconfitta consecutiva, la prima tra le proprie mura, ha macchiato un girone d’andata coi fiocchi disputato dai gialloneri fino a prima di Natale ed ha fatto scattare il primo campanello d’allarme della stagione all’interno di società e staff tecnico cimino.
Proprio lo stesso tecnico Marco Scorsini non vuole alibi nonostante le assenze di due giocatori come Nuti e Mamarang abbiano un peso specifico molto importante nel centrocampo della Pmc: “Questo è il primo vero momento buio della stagione ed è arrivato in una fase particolare del campionato dove, dopo quattro mesi di tanti complimenti, è giusto che ora ci cospargiamo il capo di cenere. Io sono l’allenatore ed è quindi doveroso che mi assuma tutte le responsabilità. Dopo la gara di ieri chiedo scusa a società e tifosi di questa prestazione assurda, impalpabile, presuntuosa e soprattutto senza cuore da parte dei miei ragazzi. La squadra si è fermata mentalmente dopo la vittoria di Genzano. Però bisogna essere calmi e non bisogna perdere di vista l’obiettivo di questa stagione. Questa è una squadra creata per ottenere una salvezza tranquilla e per mettere le basi per prospettive future. E’ chiaro che il percorso fatto da questi ragazzi, inaspettato per certi versi e che ci ha portato tra le big di questo campionato ha involontariamente imborghesito la testa dei ragazzi che insieme a staff e società dobbiamo rimettere a posto”. A cominciare dal match di domenica prossima quando, per la prima di ritorno, un Eretum Monterotondo in stato di grazia sarà di scena a Vignanello.