Due partite perse a tempo scaduto non possono che lasciare l’amaro in bocca in casa Polisportiva Favl Cimini che dopo essersi tirata fuori dalla zona play out è ritornata nel giro di due settimane a stretto contatto con la zona calda della classifica.
Arrabbiato Lillo Puccica al quale la sconfitta ha rovinato un po’ il suo compleanno. Il tecnico capranichese analizza il momento delicato: “Ieri ti lascia una grande amarezza perché non comprendo come questa squadra non riesca a raccogliere quello che fa. Per 70’ abbiamo fatto calcio di alta categoria, Mastrodonato e Cruciani ci hanno fatto i complimenti come io li faccio a loro perché è la squadra più organizzata che io abbia incontrato. Il problema è che il calcio è fatto di due cose fondamentali: fare gol e non prenderli. E noi in questo momento abbiamo queste due carenze. La rete presa nel finale ha dell’assurdo con quella palla che passa nell’arietta piccola. Però sono certo che il calcio ti toglie ma ti dà anche. Peccato lo stiramento di Strasser. Mancavano per squalifica anche Ngom, Blazevic e Covarelli. Dispiace perché la Pfc nell’arco di tre partite ha più di dieci occasioni nitide da gol e raccoglie appena un punto”.
Fiducioso per il futuro e con tanta voglia di rifarsi a cominciare dal delicatissimo scontro diretto di domenica in casa del Fiano Romano degli ex Maggese, Politanò e Bragalone: “Ripartiamo dalle certezze di una squadra che gioca al calcio – conclude mister Puccica - però non possiamo farci sostenere dal un ragazzo del 2004. Calcio è bello perché ti dà subito un’altra chance la domenica successiva ed io sono fiducioso perché la squadra è viva”.