Il girone A di Eccellenza ci sta regalando un bel ribaltone proprio nelle battute finali del 2021 e di questo girone d’andata. Con il turno infrasettimanale di giovedì all’orizzonte è impossibile determinate chi vincerà il titolo d’inverno.
Il Pomezia viene fermato in casa dal Fiumicino sullo 0-0. Per la squadra di Scaricamazza è il quarto pari nelle ultime sei partite il che permette potenzialmente alla Favl Cimini di aver la possibilità di scavalcare i pometini.
Ad oggi la classifica, con la PFC che dovrà comunque recuperare una gara e aspettare il giudice sportivo per quella con la W3, vede il Pomezia in testa con 30 punti e subito dopo il Civitavecchia e la W3 con 29. La PFC è li a inseguire a 28. Giovedì al Tamagnini il Pomezia per l’ultima dell’anno e del girone affronta il Civitavecchia che dopo il successo di Ladispoli grazie alla rete di Serpieri nella ripresa può davvero sognare di chiudere temporaneamente il 2021 in testa alla classifica insieme alla W3 Maccarese. La squadra bianconera quest’oggi infligge un severo 4-0 all’Astrea (Pellegrino, Di Giovanni, Tisei, Damiani.
Queste quattro squadre hanno fatto il vuoto, dietro avanzano Certosa (24) e Boreale (23) i cui successi fanno precipitare in zona play out Aranova e Ladispoli. I gialloverdi nel pomeriggio passano ad Allumiere contro un fastidioso Parioli. Colasanti la sblocca, Gianotti pareggia per l’undici di Lenzini ma è di Ciriachi a dieci dalla fine il gol da tre punti per il Certosa di Russo. Successo esterno anche per la Boreale che apre definitivamente la crisi dell’Atletico Vescovio di Lo Monaco alla quarta sconfitta consecutiva. Solo temporaneo il pari di Fabrizi che aveva risposto a Prioteasa. Per i biancoviola di Granieri gol da tre punti del redivivo Muratore.
In piena crisi come abbiamo detto sia il Ladispoli che l’Aranova uscite definitivamente dalle zone alte della classifica. Inaspettato capitobolo dei rossoblu di Di Giovanni che arrivano all’intervallo nel derby contro il Cerveteri sotto di tre reti (Morbidelli, Teti e Pacenza). Inutile la reazione della ripresa con il rigore di Monteforte che accorcia solo le distanze ma di fatto apre la crisi di un Aranova capace di racimolare un solo punto nelle ultime quattro giornate. Per il Città di Cerveteri tre punti che sanno di rilancio in vista di un girone di ritorno (difficilmente verrà giocata la gara di giovedì contro l’Ottavia) che potrebbe regalare una salvezza fino a qualche settimana fa insperata.
Aranova ferma a 19 ed avvicinata dal Campus Eur che oggi fa fatica a piegare il Grifone Gialloverde. Decide la rete di Pietrini a due minuti dalla fine.
Academy Ladispoli - Civitavecchia 0- 1
ACADEMY LADISPOLI Barbaro Calcagni Buonanno Begliuti (30’st Toscano) Pucino Di Mauro Perocchi (13’st Formilli) Catese Teti Colace (39’st Aracri) Capanna (19’st D’Aguanno). A disp. Agostini Giustini Mundo Carolini Bezziccheri Allenatore A. Franceschini
CIVITAVECCHIA CALCIO 1920 Scaccia Funari Mancini Proietti Serpieri Fatarella Luciani (48’st Imperiale) La Rosa Cerroni (38’st Scardola) Ruggiero Pippi (18’st Panico). A disp. D’angelo Valle Luchetti Di Ventura Caforio Allenatore M. Castagnari
Marcatori: 13’st Serpieri
Arbitro sig. D’Anelli di Ciampino
Ammonizioni Catese, La Rosa, Panico
La Vecchia ringrazia Serpieri, fa suo il derby del Tirreno e vola al secondo posto. Una sola lunghezza la separa ora dalla capolista Pomezia. Gara interpretata in maniera perfetta, la compagine civitavecchiese quadrata in tutti i reparti riesce ad avere la meglio sul Ladispoli che ha confermato di vivere un forte momento di crisi (tre sconfitte ed un pari nelle ultime quattro).
Derby sugli spalti come se ne vedono pochi in questa categoria. Nei primi quarantacinque minuti c’è solo una squadra a predominare: il Civitavecchia. Il Ladispoli è troppo raccolto a difesa di Barbaro e lascia Teti predicare nel deserto, con una sola conclusione, tra l’altro, senza tante velleità.
La prima fiammata della squadra di Castagnari arriva al dodicesimo, Cerroni dialoga con Pippi in un “dai e vai” stile basket che porta il brasiliano al tiro da buona posizione: di poco a lato. Quattro minuti dopo ancora Pippi al tiro con Barbaro che si supera per respingere. Si stabilizzano gli equilibri, o almeno sembra, Il Ladispoli alza di quel poco che basta il baricentro per frenare la padronanza di gioco del Civitavecchia e alla mezz’ora ha la sua prima occasione. L’unica nel primo tempo. Azione manovrata che porta Perocchi al tiro, senza tante velleità per altro. Sarà l’unica sortita dalle parti di Scaccia. La Vecchia risponde due minuti dopo con Ruggiero, palla arpionata èe volata verso il centro con il tiro che si spegne di un soffio fuori. Al quarantesimo la Vecchia costruisce una palla gol clamorosa, Pippi si vede respingere il tiro da pochi passi da Barbaro e sulla ribattuta La Rosa vede infrangersi la sfera sulle gambe dell’ultimo difensore. Meritava di meglio. È l’ultimo sussulto della prima frazione. L’avvio di ripresa porta lo stesso canovaccio di gioco, Ruggiero dopo un minuto cincischia troppo quando raccoglie la sfera da Cerroni ottenendo solo un corner. Al tredicesimo finalmente la compagine di Castagnari mette la testa avanti, corner di La Rosa per Serpieri che di testa gira superando Barbaro. Persa per persa Franceschini mette D’Aguanno e Formilli per Perocchi e Capanna, poi Toscano per Begliuti e Aracri per Colace. Il risultato è che il Ladispoli alza la sua linea, sicuramente più presente nella metà campò civitavecchiese crea comunque poco e nulla in fatto di occasioni. La truppa nerazzurra non si scompone e continua a vanificare l’enorme mole di gioco che crea. Spreca nell’ultimo passaggio due limpide occasioni, la seconda con Panico si spegne di poco fuori, mentre il Ladispoli fallisce il pari in mischia con Di Mauro che solo davanti a Scaccia manda incredibilmente alto. Il colpo del ko potrebbe arrivare al 35’st, ma Barbaro si supera prima su Cerroni e subito dopo è aiutato dalla traversa sulla bordata di Ruggiero da pochi passi.
POMEZIA – FIUMICINO 0-0
POMEZIA De Angelis (29’st Pinna sv), Lahrach, Celli, Fiorentini, Cardinali, Fusaroli, Mezzina (29’st Tortolano), Lo Pinto, Massella (1’st Bussi), Cano Jurado, Manga (15’st Gallo) PANCHINA Troncone, Passiatore, Manetti, Kepi, Giannetti ALLENATORE Scaricamazza
FIUMICINO Molon, T. Bozzetto, Bartocci, Trimeliti (30’st Parini), Bove, Paris (12’st Palmieri), G. Bozzetto (32’st Marazzotti), De Nicolo, Bonis (25’st Pischedda), Clementucci, Zoppellari (44’st Pomenti) PANCHINA Loru, Prato, Diofebbo, Tiberi ALLENATORE Di Ruocco
ARBITRO Ferruzzi di Albano Laziale
ASSISTENTI Caprari di Roma 1 e Pucci di Frosinone
NOTE Ammonito T. Bozzetto Angoli 13-2 Fuorigioco 2-3 Rec. 3’st-5’st.
Il Fiumicino stoppa la corsa della corazzata Pomezia che, al Comunale, si schianta contro la solidità e la compattezza difensiva della formazione di Di Ruocco. A partire meglio sono però i padroni di casa che aprono le danze con Cano che al terzo centra il palo con la sfera che poi cade tra le braccia di Molon. Il Fiumicino non si scompone, tiene bene il campo e chiude ogni spazio agli avversari. Scardinare la retroguardia in maglia bianca è impresa ardua. Ci prova Fiorentini con un bel destro da fuori che si spegne a lato non di molto. Dopo l’intervallo i padroni di casa ritrovano la verve che avevano smarrito nella seconda metà del primo tempo. Manga propone un ottimo cross sul secondo palo per Lahrach che fa la sponda a favore dell’inserimento di Fiorentini che da posizione ottimale non trova la giusta coordinazione spedendo a lato. La collezione di angoli non porta alcunché, quindi Cano tenta il jolly da fuori area ma trova l’attenta risposta di Molon. Il portiere ospite si ripete poi sulla punizione sempre del numero 10 congelando così il risultato sullo 0-0. Di Ruocco e i suoi stringono i denti e lottano su ogni pallone riuscendo ad imbrigliare il gioco avversario. I minuti scorrono veloci e, al triplice fischio del direttore di gara, il Fiumicino può godersi un ottimo punto conquistato su uno dei campi più difficili del girone.