Il Ladispoli calcio non ha certo accolto di buon grado la sentenza del giudice sportivo il quale ha accolto positivamente il reclamo del Grifone Gialloverde dopo il rifiuto di scendere in campo nell’ultima gara del girone d’andata. Una sentenza motivata dall’invio da parte della società romana prima della partita della documentazione necessaria tramite ASL per chiedere il rinvio della partita visto il moltiplicarsi di alcune positività all’interno del gruppo squadra.
Il dirigente rossoblu Furio Fischer manifesta tutto il suo disappunto: “Troviamo la sentenza giuridicamente assurda e parlo in qualità di avvocato. Parla di impossibilità di giocare senza specificare il numero di positivi. In quel momento il Grifone Gialloverde, che si era presentato regolarmente al campo con tanto di riscaldamento, aveva solo due persone con un certificato di positività al Covid. Il regolamento prevede che all’atto della partita ci debbano essere quattro positività. Trovo che non ci sia stato alcun rispetto verso ragazzi che il 23 dicembre pomeriggio alla vigilia di Natale, con il traffico che ne consegue, hanno buttato sei ore tra andata e ritorno per andare e tornare a casa. Fatto sta che la vinceremo sul campo”.