Il mondo dilettantistico mastica amaro. La chiusura ufficiale dei campionati ha ovviamente coperto con un manto di delusione gli addetti ai lavori ed in particolar modo i calciatori che sentono tanta nostalgia di quel manto erboso e di quelle domeniche tutte cariche di adrenalina.
Chi ha manifestato tutto il suo rammarico è il portiere della Polisportiva Monti Cimini Giuseppe Iacomini il quale, nel proprio intervento social, non risparmia qualche frecciatina ai vertici istituzionali del calcio:
“Arriva lo stop definitivo dei campionati dilettantistici per la stagione 2019-2020. Si scrive la parola FINE.
Si archivia l'annata più brutta di sempre...sicuramente la più assurda. La più complicata da gestire, sia dal punto di vista mentale che organizzativo. Una conclusione che ha messo in evidenza tutte le falle di un sistema, che si è sempre arrabattato da solo e che non ha mai avuto una guida capace di dare certezze, futuro e programmazione. Ci sono voluti 80 giorni. Due mesi e mezzo per dare una risposta che conoscevamo da tempo, ma che nessuno aveva il coraggio di dare.
Il Dio pallone spaccato in maniera totale. Ognuno per la sua strada...ognuno nel proprio orticello a curare i propri interessi. Ora quanto tempo ci vorrà ancora per dare notizie certe per la prossima stagione? Aspettiamo che si concluda la Serie A o qualcuno del calcio "povero" avrà le palle per assumersi delle responsabilità?
Se la soluzione deve essere solamente aspettare il vaccino, lo potrei fare anch'io il Presidente.
È la prima volta che finisco un campionato e non ho sensazioni: positive o negative che siano.
Mi sento svuotato e penso a tanti ragazzi che stavano vincendo ma che non hanno avuto modo di gioire e festeggiare dopo un anno pieno zeppo di sacrifici e sofferenze.
Lo faranno attraverso un verdetto ma per noi che viviamo di adrenalina sarà solo una magra e triste consolazione. Buon riposo? Io personalmente mi sento come se quest'anno non avessi mai”.