Eccellenza può ripartire. Ma quando? Facciamo un po’ di ordine all’interno della confusione mediatica che si sta creando in questi giorni.
La conseguenza è stata una spaccatura tra i presidenti che vogliono ripartire e le società che in questo momento non hanno le forze, economiche ed organizzate causate dalla pandemia, per riprendere attività a stretto giro di posta e sostenere spese per disputare la stagione con tutte le difficoltà del caso.
I presidenti purtroppo non decidono nulla come al momento è solo di attesa la posizione dei vari comitati regionali dopo l’intendimento di ripartenza espresso nei giorni scorsi.
Nel Consiglio Direttivo di venerdì scorso la Lega Nazionale Dilettanti ha infatti espresso la volontà di far ripartire tutti quei regionali di vertice collegati alle competizioni di interesse nazionale collegate alla Lnd. E quindi anche l’Eccellenza.
Per stabilire una data certa di ripartenza per il massimo campionato nazionale sarà però necessario il verificarsi di un iter amministrativo e burocratico non semplice e con tempi abbastanza lunghi.
Innanzitutto, come ha sottolineato il comunicato Lnd, è stata data “delega al Presidente Sibilia e ai consiglieri federali in quota LND di sottoporre all’esame della FIGC le condizioni per consentire la predisposizione di un protocollo sanitario ad hoc per tale tipo di attività, la richiesta di un contributo straordinario da parte della FIGC per garantire l’effettuazione dei tamponi e della sanificazione degli ambienti con esonero, o comunque, con una forte riduzione delle spese a carico delle Società”.
Abbiamo visto che il protocollo per la serie D (che deve gestire appena 167 squadre) ha impiegato due mesi prima dell’attuazione (tra l'altro con risultati non proprio efficienti) mentre per i Ristori bisognerà aspettare prima la creazione del nuovo Governo e poi all’approvazione di un nuovo Decreto Ristori (ancora deve essere approvato quello valido per gennaio-febbraio) alla scadenza dell’ultimo previsto per il 5 marzo prossimo.
In questo mese di tempo manca inoltre il tassello più importante ovvero l’elevazione dell’Eccellenza a campionato d’interesse nazionale da parte del CONI e di conseguenza il via libera da parte della Figc alla ripartenza. Anche qui i tempi sono lunghi perché il prossimo consiglio federale non avverrà prima dell’assemblea elettiva federale prevista per il 22 febbraio. Si passerà anche in questo caso al mese successivo.
Altro dato che può ci deve far riflettere sulla non fattibilità di una ripartenza immediata è il seguente: il campionato Juniores nazionale, gestito dal Dipartimento Interregionale di serie D e già considerato di interesse nazionale, riprenderà soltanto sabato 20 marzo. Quindi ci sfugge come l’Eccellenza potrebbe partire prima. Considerando il periodo di preparazione ed i recuperi arriviamo ai primi di aprile: non saremmo fuori tempo massimo?
Alla luce di tutto questo (abbiamo illustrato oggettivamente la realtà dei fatti) come qualcuno può ancora pensare che l’Eccellenza potrà ripartire a stretto giro di posta?
Non è forse più giusto che non si illudano calciatori (alcuni dei quali hanno richieste in serie D) e società (le quali hanno il diritto di sapere ed organizzare il proprio futuro dopo 4 mesi di stop) e venga illustrata la vera realtà dei fatti?
Alessio Fratini