Il rinvio del match di Eccellenza tra Cerveteri e Corneto Tarquinia sta per diventare un giallo o forse lo è già diventato.
La comunicazione nel tardo pomeriggio di sabato sera da parte dei cervetrani che, causa la positività di un calciatore del Città di Cerveteri la partita sarebbe stata rinviata senza un documento ufficiale Asl ha innescato qualche dubbio nella compagine tarquiniese che vuole vedere chiaro in fondo a questa situazione.
Il patron della Corneto Raffaele Leggiero, intervenuto nella trasmissione domenicale ‘La Domenica in campo’ di Mediapress Web Tv, racconta l’accaduto: “Ci chiamano verso le 17.30 dal Cerveteri illustrandoci la situazione. Noi non ci siamo opposti dicendo che se ci fosse stata una comunicazione della ASL sarebbe stato giusto inviarla alla Federazione e rinviare la partita. Il problema è stato un altro. Dopo un’ora e mezza ci è arrivato uno pseudo certificato del Policlinico di Roma dove si evinceva la positività al Covid di questo ragazzo. E verso le 20.00 di sera è arrivata la comunicazione ufficiale del rinvio da parte del Comitato Regionale”.
Il main sponsor della società tarquiniese fa capire che molto probabilmente la Corneto Tarquinia vuole avere maggiori lumi sulla vicenda: “Nel mio precedente intervento di qualche giorno fa ho invitato le società ad un senso di responsabilità. In questa settimana il Cerveteri ha cambiato cinque-sei giocatori, c’erano un paio di calciatori importanti non disponibili. E sabato, guarda caso, è arrivato questo certificato, non prodotto dall’Asl come richiede la Federazione, a poche ore dalla partita. Senza mettere in dubbio la positività del ragazzo la Corneto Tarquinia vuole vederci chiaro in questi giorni cercherà di capire quello che è successo perché in questa maniera è impossibile andare avanti. Si lavora tutta la settimana a preparare una partita e poi ci si ritrova il sabato sera dopo aver mangiato un piatto di riso a vedersi annullare una partita. I campionati vanno fermati perché in questo sistema non c’è controllo. A questo punto era giusto non farci partire, gli investimenti fatti vanno a farsi benedire perché i giocatori che devono lavorare non possono venire a recupere due, tre, quattro gare infrasettimanali”.
A questo punto una cosa è certa: il recupero Cerveteri-Corneto non sarà imminente. A giorni potrebbe partire un tormentone che probabilmente tra ricorsi ed appelli ci accompagnerà per qualche mese.