Periodo davvero difficile per la Polisportiva Favl Cimini che tra W3 Maccarese, Cerveteri ed Anzio incassa la terza sconfitta consecutiva.
Il 3-2 subito al Bruschini però ha lasciato scorie positive in una squadra che ha sempre dimostrato di essere viva con la prestazioni e con le numerose occasioni create nonostante le numerose partenze in questa sessione di mercato.
Il direttore sportivo dei gialloneri Severino Capretti vede il bicchiere mezzo pieno: “E’ un momento che ci dice male. All’inizio è stato molto bravo l’Anzio che ha capitalizzato nel modo migliore possibile. Poi però siamo stati vivi ed in partita, abbiamo preso due legni con Cuccioletta e Lazzarini. La differenza è stata probabilmente la capacità di essere più cinici di noi. E’ un momento dove bisogna stare attenti ai dettagli soprattutto sulle palle inattive. La cosa sarebbe stata grave se la squadra fosse stata piatta e messa all’angolo dell’avversario ed invece anche ieri abbiamo segnato due gol, preso legni ed avuto una marea di angoli. Segnale che ci siamo. Bisogna ora essere bravi a mantenere la calma e lavorare sul campo”.
Sedotta e poi abbandonata dai numerosi giocatori romani che hanno chiesto di partire alla finestra invernale di mercato: da Fiorentini a Renelli passati al Colleferro, Di Mauro e Marino all’Unipomezia, fino a Di Curzio e Di Mario (uno a Ladispoli e l’altro al Campus Eur).
La Polisportiva Favl Cimini è pronta a rilanciarsi sul mercato. Dopo l’arrivo di De Vitis e Tigora sono previste altre entrate in questo finale di mercato: “Sono partiti tutti i ‘romani’ perché hanno preferito avvicinarsi a Roma – prosegue il ds Capretti - Con tecnico e società abbiamo concordato questa scelta. Il mister ci ha fatto delle richieste e cercheremo di accontentarlo. Tenere controvoglia chi non è il linea con il nostro percorso non ha senso”.