Non avevamo approfondito la notizia perché, a nostro giudizio, non consideravamo quello tra Valle del Tevere e Tor di Quinto un matrimonio plausibile per tanti e tanti motivi. L’esperienza in relazione a certe dinamiche, purtroppo per il club reatino che si avvia alla non iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza, ci ha dato ragione.
Come considerato qualche giorno fa a Forano si chiude un’era calcistica che non è quella di Scaricamazza e Bianchi (con tutte rispetto di mister e diesse che hanno fatto la storia di questa società) ma della Valle del Tevere, il movimento sportivo più importante del reatino e della sabina.
Si chiudono dieci anni di calcio vissuti tra Eccellenza e Promozione col patron Enzo De Santis che, al di là delle vicissitudini dell’ultima stagione, va ringraziato per aver fatto divertire coi migliori giocatori del nostro panorama dilettantistico laziale.
Dal 2012 al 2019, sette anni tra Eccellenza e Promozione dove la Valle del Tevere non è mai scesa, tranne una sola volta sotto i 50 punti disputando due semifinali di Coppa Italia e quattro play off (due di Promozione e due di Eccellenza) con due campionati vinti (Prima Categoria e Promozione).
La mancata iscrizione della Valle del Tevere promuove aritmeticamente in Eccellenza l’Aranova che dopo un mese di attesa può così festeggiare l’accesso al massimo campionato regionale. E se non si iscriverà la Lupa Roma saranno aperte le porte anche per il Città di Paliano.