Dopo quelle di Castel Sant’Elia, Atletico Capranica e Cura 1980 si libera un’altra panchina di Prima Categoria. Parliamo della Vicus Ronciglione che dopo cinque anni conclude il ciclo di Alessio Di Stefano. Il tecnico ronciglionese si congeda senza rimpianti consapevole di aver vissuto una bella e lunga avventura con la squadra del proprio paese.
Mister Di Stefano, cinque anni sulla stessa panchina sono un’eternità.
“Cinque anni pieni di soddisfazioni, siamo partiti dalla Terza Categoria e siamo riusciti ad arrivare in Prima Categoria nonostante un anno fuori casa per via del campo ed il Covid. Nonostante le avversità è stato un bel viaggio. Ringrazio tutta la società e quei ragazzi compagni di viaggio in questo quinquennio”.
Fine ciclo?
“E’ stata una separazione consensuale insieme alla società. Dopo cinque anni ho bisogno di stimoli. Sono un allenatore al quale piacciono le sfide anche nelle difficoltà. Ripartire sarebbe stato difficile”.
Quali sono stati i momenti più belli?
“Sicuramente il successo in Coppa di Provincia il primo anno. Per una società che non aveva vinto niente è stato un momento bellissimo. Anche la salvezza di quest’anno che è valsa come la vittoria di un campionato. Una salvezza che sembrava scontata ma ad un certo punto della stagione sembrava difficile. La soddisfazione più grande è vedere tutti i ragazzi che sono passati qui dare tutto. Bello ritrovare una squadra con tutti giocatori del posto che si era persa dopo qualche anno”.
Futuro?
“Vediamo se ci sarà la possibilità di ripartire. Non guardo le categorie. Sono uno che vive di sfide e di competizioni”.