Una black out totale che nessuno si aspettava in questi termini. Il 3-0 rimediato dal Latera a Tuscania è pesante non solo per la classifica, perché ovviamente vede la Pescia Romana avvicinarsi a quattro lunghezze, ma anche per il morale di una squadra che domenica all’Olivo è sembrata la lontana parente di quella ammirata ed apprezzata lungo tutto l’arco di questa stagione.
Una sconfitta che non lascia scampo a giustificazioni ed alibi come sottolinea il tecnico dei gialloblu David De Paolis: “Non abbiamo attaccato la spina. Il primo tempo siamo riusciti a tenere meglio il campo poi il primo gol di Calevi ci ha spaccato le gambe e siamo spariti. Merito anche di un Tuscania che ha giocato una bellissima partita. Motivazioni? Noi stiamo pagando un po’ di stanchezza fisica. Giocatori come Daniele Proietti non ne ha saltata una. Abbiamo diversi infortunati come quello di Marco Rossi costretto a lasciare il campo nel primo tempo. Siamo giovani e spesso mentalmente inesperti”.
Vantaggio sulla Pescia Romana, avversaria al Napoleoni nell’ultimo turno di campionato, ridotto a quattro lunghezze ma il tecnico del Latera non vuole fare calcoli: “Sconfitta e pareggio ci avrebbe cambiato poco – conclude De Paolis - dovevamo andare a vincere ma non ce l’abbiamo fatta. A questo punto del campionato una partita può avere delle sorprese. Oltre alle motivazioni contano anche le gambe. Adesso non possiamo fare conti. Bisogna andare in campo partita per partita e cercare di ottenere il massimo a cominciare da domenica contro il Pianoscarano, una squadra con giovani molto forti”.