Dal Luca Codoni a Marco Procenesi. Il big match che domenica assegnerà il titolo d’inverno tra le due prime della classe Pescia Romana e Latera è anche la sfida tra i capitani delle due squadre. Due ragazzi che hanno trascorso una vita con la maglia del proprio paese. Dopo ascoltato i pensieri del capitano dei montaltesi siamo andati a conoscere gli umori e le sensazioni da chi dal 2004 ad oggi ha sempre indossato la maglia del Latera: “Tranne una stagione che giocai a Sorano ho sempre vestito gialloblu – racconta Marco Procenesi - Questi colori ce li ho addosso fin da ragazzino e sono orgoglioso di giocarmi una sfida così importante come quella di domenica prossima da capitano. Vinsi un campionato di Prima ma ero giovanissimo, poi uno di Seconda qualche anno fa. Ora avere la sensazione di giocare una sfida così dopo tutti questi anni è ancora più bello”.
Pescia Romana, secondo Procenesi, con tutti i favori del pronostico ma il Latera è pronto a giocarsi questa carta: “La Pescia è stata costruita per vincere il campionato, è nettamente superiore a tutte. Non ci aspettavamo dopo quattordici giornate di trovarci lassù insieme a loro seppur fossimo partiti per una stagione di prima fascia. A questo punto ce la giochiamo senza nulla da perdere. Noi siamo una squadra giovane, tranne il sottoscritto, D’Egidio e qualche altro ragazzo d’esperienza il resto della rosa non supera i 23 anni. Mister De Paolis è senza dubbio colui che ha permesso alla squadra di fare il salto di qualità”.
Come Codoni ha individuato in Andrea Nuvola il pericolo numero uno anche Marco Procenesi cita un giocatore Pescia Romana: “Tutti dicono Marco Scatena o Valerio Ingrosso, giocatori fortissimi con una grande carriera alle spalle, ma a mio avviso darei ancora più valore ad uno come Matteo Chiaranda. In pochissimi riescono da centrocampisti a segnare 15-20 gol a stagione come riesce a lui”.