Atletico Cimina-Carbognano, prima contro seconda. La 17esima giornata ci regala subito un grandissimo big match al vertice tra due grandi protagoniste del girone.
Al Martinozzi si affrontano due squadre in grande forma. I canepinese hanno sempre guidato il raggruppamento e non vogliono fermarsi ora. I carbognanesi hanno perso l’unica partita un girone fa proprio nel match di andata.
Sulla panchina due allenatori che stanno preparando al meglio ogni mossa per giocarsi questa partita, avvantaggiati dal fatto che sanno quasi tutto del proprio avversario.
A cominciare dal mister dell’Atletico Cimina Raniero Brunelli che ha vinto un campionato a Castel Sant’Elia con i due terzi della rosa attuale del Carbognano. Per lui però questa partita non può decidere una stagione: “Vale come tante altre partite, è troppo presto. Sappiamo di andare ad affrontare una squadra forte con giocatori che conosco ed ho allenato. E’ una squadra completa in tutti i reparti, costruita bene e guidata da un bravo allenatore. Andiamo a Carbognano con quella serenità che ci ha contraddistinto finora perché non abbiamo pressioni. Noi dovevamo fare meglio dello scorso anno, sinceramente non mi aspettavo di stare in testa ma comunque di fare un buon campionato visto il mercato fatto in estate. Ora ci vogliamo stare, non possiamo nasconderci, siamo primi da 16 partite. Nonostante le assenze il diesse Sbarra è riuscito a costruire una rosa competitiva. Non è facile fare a meno di due giocatori come Oliva e Meconi, senza dimenticarci che abbiamo fatto a meno di Perazza per due mesi e mezzo. Speriamo di recuperare Matuzalem e Pontuale. Però il processo di crescita di questo gruppo è stato molto veloce. Promozione? Se dovesse accadere la società sarebbe pronta a fare sacrifici e mettere nell’ordine delle idee di fare un campionato di categoria superiore”.
Anche dall’altra parte in casa Carbognano arrivano tanti complimenti da quello che era l’ex tecnico dei canepinesi Antonio Pupi: “L’Atletico Cimina sta facendo un grandissimo campionato, se sta davanti da 16 partite è perché lo merita. Ha dei calciatori forti, dei giovani in crescita molto bravi. Anche io conosco una parte di quella rosa perché li ho allenati. Canepina è una piazza che merita questo tipo di palcoscenico, Giorgio Sbarra, la società e lo staff hanno fatto un grande lavoro sia a livello mentale che tecnico. Non è facile passare da un play out ad un primato in così poco tempo. E’ una gara che non decide il campionato. Non pensiamo alla possibilità di finire a -6. La affronteremo come tutte le altre a prescindere da chi c’è davanti. Cercheremo di esprimere lo stesso calcio e la stessa voglia. Arriviamo a questa partita con la consapevolezza giusta e le idee chiare su quello che dobbiamo fare. Poi il pallone è rotondo e possiamo anche perderla ma faremo una grande prestazione Sicuramente sarà una partita diversa da quella dell’andata.”.