Quasi due anni di studio e lavoro certosino per presentarsi alla candidatura alla presidenza del Comitato Regionale Lazio nel migliore dei modi.
Giacomo Tramati è pronto a dare una svolta al calcio dilettantistico laziale chiamato a scegliere il suo nuovo condottiero dopo il ventennio targato Melchiorre Zarelli.
Il candidato ha le idee chiare, la redazione di Calciodellatuscia.it ha provato a chiarire alcuni punti del suo programma anche in relazione alle esigenze del territorio.
Presidente Tramati, un problema storico che le società lamentano è quello dell’assistenza nella gestione sportiva ed amministrativa del club in una fase storica di grandi cambiamenti per le normative del calcio dilettantistico. Lei lo ha fatto uno dei punti centrali del suo programma.
“Grazie per il ‘Presidente’, ma la partita è appena iniziata. Le dico subito che dall’inizio dell’anno ho già messo a disposizione uno sportello informativo online totalmente gratuito per la fruizione di servizi di assistenza e consulenza a supporto di tutte le società del Lazio: www.helpasdesk.it. Già molte società accedono quotidianamente a questo portale dove insieme a un team di professionisti forniamo informazioni e aggiornamenti su normative, regolamenti e un orientamento su questioni documentali e legali per pratiche e ricorsi di giustizia sportiva. Ma la nostra visione di assistenza e supporto è ancora più ambiziosa. Vogliamo affiancare le società nei processi di marketing, nell’impiantistica e nelle opportunità di accesso a fondi e agevolazioni attraverso la creazione di un osservatorio e di dipartimenti dedicati. È necessario facilitare il loro lavoro quotidiano, con una segreteria attiva tutti i giorni della settimana, e ci adopereremo per uno snellimento delle procedure, anche rivedendo e semplificando la gestione di documentazione e pratiche burocratiche”
Soprattutto nella provincia di Viterbo si è evidenziato il problema della formazione per dirigenti ed allenatori. Sarà oggetto di sviluppo?
“Investiremo sulla formazione e sull’aggiornamento in tutto il Lazio. Lo faremo rendendo operative delle sedi dedicate in ciascuna delle cinque provincie del Lazio, e con l’ulteriore implementazione di una piattaforma integrata e-Learning, in versione totalmente digitale con didattica autonoma. La crescita personale e professionale dei dirigenti e degli allenatori si traduce direttamente in prestazioni migliori sul campo e in una gestione delle società più efficace e al passo coi tempi”
Alle società vengono richiesti tanti sacrifici economici, il suo Comitato ha intenzione di alleviare questa pressione con iniziative a riguardo?
“Ci impegneremo a far recuperare parte dei costi e degli investimenti sostenuti dalle società sportive per le prime squadre nel periodo pandemico. Proseguiremo con uno studio approfondito del bilancio e di tutte le sue voci al fine di creare un fondo di emergenza per le società in difficoltà. Faremo sentire la voce delle società laziali nelle sedi competenti per una rivisitazione del discorso premi di formazione e dei premi di tesseramento, con particolare attenzione sempre al bene dei ragazzi prima di ogni altra cosa”
Tanti club laziali hanno sostenuto negli ultimi anni la mancanza della meritocrazia. Un concetto che andrebbe rivisitato non trova?
“Indirizzeremo il concetto di merito dentro e fuori dal campo. Ogni decisione che prenderemo sarà guidata dalla volontà di riconoscere e sostenere chi merita davvero. Ecco perché implementeremo un sistema di premi per le società meritevoli, sia per i risultati sul campo, sia per il lavoro svolto nell’alimentare il senso di appartenenza dei ragazzi nel percorso dal SGS verso il dilettantismo”.
A proposito di riforme serve assolutamente accodarsi ai campionati delle altre regioni nell’introduzione dei play off in tutte le categorie per rendere i tornei più equilibrati fino all’ultima giornata. È d’accordo?
“Totalmente. E siamo determinati a realizzarla. L’introduzione dei Playoff porterebbe più interesse ai campionati, che resterebbero più competitivi e veramente giocati fino all’ultimo”
Chiudiamo con il calcio a 5 e quello dei settori giovanili, due movimenti che avrebbero bisogno di alcuni incentivi e maggior attenzione da parte delle istituzioni.
“Il calcio a cinque sta attraversando uno stato di profonda e pericolosa crisi. Tra le iniziative in favore del futsal riconosceremo la gratuità dei diritti di iscrizione per tutte le prime squadre e per i primi 5 tesserati. Servono impianti all’avanguardia, nuovi o riqualificati”
Ultima battuta: un messaggio che Giacomo Tramati vuole mandare a tutte le società chiamate fra un mese ad una scelta così importante.
“Tra un mese sarete chiamate a fare una scelta importante per il futuro del nostro movimento. Credo fermamente nel potenziale del nostro calcio e nella vostra capacità di apportare un cambiamento positivo e duraturo. Insieme possiamo costruire un Comitato regionale forte, inclusivo e orientato al futuro. Il vostro coraggio e la vostra partecipazione attiva saranno fondamentali per raggiungere questo obiettivo. Conto su di voi per condividere questa visione e lavorare insieme per realizzarla”