Ben 50 punti in 26 partite. Mai nella storia del Soratte si era raggiunto un punteggio del genere. Superati i 48 punti in 26 match della passata stagione. Sono quattro i punti di vantaggio da amministrare sul Fiamignano a 180’ dal termine per salire sul terzo gradino del podio in un girone dominato da due potenze extra large come Monterotondo e Città di Rieti.
Il 3-2 sul III Municipio grazie alla doppietta del bomber Angeletti ed alla rete di Montefoschi hanno permesso ai santorestesi di raggiungere un traguardo storico tra tutti i campionati di Prima, Seconda e Terza Categoria sin qui disputati.
Non c’è bisogno di esserne convinti, a Soratte è stata compiuta una impresa vera e propria che incoraggia la proprietà a proseguire un percorso di crescita iniziato tre stagioni fa e rallentato anche dall’arrivo del Covid.
La presenza di giocatori come Paolo Piergentili e Stefano Italiano ha sicuramente aiutato la compagine santorestese a conseguire quell’esperienza e maturità in un lungo percorso a tappe come quello di un campionato.
Ora c’è da mettere la ciliegina e fare altri tre punti nelle ultime due gare tra Alba Sant’Elia in trasferta e Casperia in casa (terzo posto diventerebbe matematico anche nel caso in cui il Fiamignano perdesse una partita su due) per poi mettersi a programmare una nuova stagione ancora più ambiziosa.
Il dg Piergiorgio Cenci ed i suoi massimi collaboratori hanno dimostrato negli ultimi anni di vederci lungo: "Il terzo posto sarebbe un risultato incredibile, non è stato facile ritrovarsi dall'inizio in un girone che sapevamo essere proibitivo, è stato complicato gestire la frustrazione di non arrivare mai, anche dopo 14 risultati utili di fila. I meriti di quanto raccolto negli ultimi anni vanno condivisi anche con tutti i componenti che lavorano dietro le quinte affinché questo sia possibile, dalla gestione amministrativa ed economica all'organizzazione di eventi fino ovviamente alla parte sportiva con una ottima scuola calcio che ogni anno sforna tantissimi giovani talenti non ultimo Fabio Ruggeri, capitano della primavera della Lazio ormai in prima squadra, cresciuto a Soratte sotto la guida di Dario e Daniele Menichelli”.
Piergiorgio Cenci lascerà il timone della direzione sportiva a Paolo Piergentili che ha deciso di chiudere la sua bellissima carriera calcistica ed assumere questo nuovo incarico.
Sono tanti e di grandissimo valore i calciatori che sotto la direzione Cenci hanno sposato la causa biancorossa, da Andrea Misuraca a Moreno Salvatori, da Paolo Ceglia a Saverio Febbraro, dallo stesso Piergentili a Daniele Morico, Stefano Italiano, Daniel Caprioli.
Per l’ex capitano della Polisportiva Cimini inizia una nuova avventura: “Lascio la direzione sportiva in buone mani - prosegue Cenci - dopo quattro anni fantastici per dedicarmi maggiormente ad aspetti più economici ed organizzativi che sono vitali per il proseguimento del progetto. Mi mancherà il contatto diretto con i ragazzi, il brivido del corteggiamento e la gioia nel vedere firmare un grande giocatore dopo mesi di trattativa. Paolo Piergentili è certamente un predestinato per svolgere questo ruolo così importante e complesso, la sua leadership nello spogliatoio è nota e le sue doti personali nonché la sua mentalità è professionalità saranno per noi un valore aggiunto. Insieme ad Alessio Scacchi, segretario mio vice dg penso di aver formato un gruppo di primo livello, senza dimenticare ovviamente quanti lavorano dietro le quinte come Maria Cristina Bordi che è la responsabile amministrativa, a Daniele Menichelli che gestisce il settore giovanile ed è un po' il nostro punto di riferimento, fino al presidente e tutti gli altri membri dello staff. Se siamo arrivati a questi livelli e se uno come Paolo Piergentili ha scelto di lavorare per noi è perché il Soratte è una società molto seria, che è gestita in maniera virtuosa nella sua interezza".