Cinque vittorie consecutive dopo la falsa partenza. La Nuova Pescia Romana ha dato una voce forte al campionato facendo capire a tutti che nelle prime due gare il motore ancora non era stato acceso. In quaranta giorni i montaltesi hanno recuperato praticamente tutto lo svantaggio iniziale sulle prime e sono tornati ad essere il miglior attacco del campionato. Trascinati dalle reti dei vari Bisozzi, Ingrosso e Marco Scatena i quali occupano le prime posizioni della classifica marcatori.
Proprio Marco Scatena ci racconta come la Pescia Romana, che ha già messo in archivio i quarti di Coppa Lazio, ha invertito subito la rotta: “La forza di questa squadra non è un mistero. Siamo forti e di questo ne eravamo consapevoli sin dall’inizio. Avevamo avuto quelle due battute d’arresto ma con l’impegno ed i risultati il gruppo è diventato ancora più forte. Vedo che anche gli avversari non mollano, sarà dunque un bel campionato”.
Alcune differenza con la Pescia Romana della passata stagione ci sono eccome: “Il cambiamento dell’allenatore - continua Marco Scatena - e l’addio del capitano Daniele Federici all’inizio ci ha pesato molto perché Daniele ne sa di calcio ed all’interno della squadra faceva praticamente tutto. La società però ha dimostrato di poter andare avanti e si sta impegnando per farci esprimere nel modo migliore possibile”.
Un campionato che Scatena vede molto più equilibrato rispetto alla passata stagione: “Lo scorso anno le prime tre squadre fecero un campionato a parte. Sia noi che Gallese e Corneto non perdevamo quasi mai punti. Quest’anno sulla carta poteva sembrare una questione più semplice ed invece il campo ci ha detto che ci sono tantissime squadre che possono dire la loro: da Latera e Tuscania fino a Bassano e Pianoscarano passando per la Foglianese. Il livello tecnico sembra migliorato, non vedo squadre materasso ma non ci sono nemmeno rose come quelle di Gallese e Corneto della passata stagione”.
Il bomber della Pescia Romana chiude con un passaggio sulla sospensione dei campionati da parte della Federazione dopo l’aggressione all’arbitro Bernardini: “Se la Federazione e l’Aia abbiamo ritenuto giusto sospendere i campionato la dobbiamo rispettare. Anche noi giocatori dobbiamo aiutare gli arbitri a sbagliare il meno possibile. Poi anche le società devono migliorare la sicurezza degli impianti per l’incolumità sia degli arbitri ma anche dei giocatori stessi”.