Il calcio dilettantistico regionale e provinciale si prepara purtroppo a chiudere i battenti.
Con il nuovo Dpcm il Governo ha approvato le misure in vigore dal 16 gennaio fino al 5 marzo. In fascia arancione saranno vietati gli spostamenti anche verso le seconde abitazioni. A casa di amici solo in due persone, fascia bianca con rischio minimo. Come riporta anche il Corriere della Sera nella bozza del decreto che verrà approvato e pubblicata nelle prossime ore "è stabilito che, «fino al 15 febbraio 2021», «è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni anche per quelle in fascia gialla. Qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale sono comunque consentiti gli spostamenti da Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 km dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.
L’impossibilità di spostamento in caso di fascia arancione e tutte le altre limitazioni fino al 5 marzo bloccano di fatto tutto lo sport dilettantistico ed amatoriale.
In attesa delle specifiche del Ministero dello Sport quello che verrà messo in atto a breve segna probabilmente il ‘de profundis’ del nostro calcio. Iniziare una preparazione a marzo dopo 120 giorni di stop per giocare un campionato in tre mesi tra aprile e giugno mette in ginocchio qualsiasi tipo di società le quali difficilmente saranno in grado di tenere in piedi la baracca per altri 40 giorni.
A questo punto, se la situazione fosse veramente tale, ci aspettiamo una presa di posizione della Lega Nazionale Dilettanti. Lasciare le società nel limbo altri due mesi significherebbe dare una ulteriore mazzata a chi, come detto, si sorregge quasi per miracolo.