Tra le cento sfide di campanile che coinvolgono le squadre della Tuscia, quella che si è giocata più volte in veste ufficiale è Pianoscarano-Tuscania, di cui domenica prossima andrà in scena la puntata numero 52. Un confronto che si ripete fin dal 1959, e tralasciamo di conteggiare gli anni ancora precedenti, quando due società nate subito dopo la seconda guerra mondiale (la Fulgur è del 1946, il Pianoscarano del 1949) si confrontavano in ambito giovanile. Anche se, a voler essere precisi, mentre i fulgorini proseguivano l’attività in ambito giovanile, a incrociare il Pianoscarano nei campionati superiori era la S.S. Tuscania, quella dai colori bianconeri.
Il primo match ufficiale a livello seniores è del 22 novembre 1959 nel campionato di Seconda Categoria. Il Tuscania si impose con un netto 7-1 su un Pianoscarano che sperimentava una formula innovativa, assumendo il nome di uno sponsor, il caseificio Ubertini: come il Talmone Torino, il Lanerossi Vicenza e così via. Non bastò peraltro ad evitare la sconfitta anche nel girone di ritorno.
Un anno dopo (febbraio 1961) per i rossoblu arrivò finalmente la prima vittoria, 2-0 in casa, e per le stagioni successive ci fu una certa supremazia dei rionali viterbesi, che fino al 1967 si imposero altre sei volte a fronte di quattro sconfitte e tre pareggi.
Nel 1968, con l’introduzione del campionato di Promozione regionale, il Pianoscarano ottenne di diritto l’ammissione al torneo di Prima Categoria. E ci ritrovò il Tuscania che grazie all’abilità di Enrico Rocchi e ad una fusione con la Murialdina Viterbo era riuscito ad abbandonare il pantano della Terza Categoria. In quella stagione Rocchi faceva il primo dirigente a Viterbo, Tuscania e Ostiense, e come riuscisse a seguirle tutte e tre non si sa.
Comunque sia, Pianoscarano e Tuscania si confrontarono per altri sei campionati, e l’equilibrio si spezzò in deciso favore dei bianconeri. I viterbesi vinsero una sola volta sul campo (ottobre 1970) e quel successo non sarebbe neanche da conteggiare, perché il Tuscania a seguito del terremoto dovette ritirarsi dal torneo, poco prima dell’incontro di ritorno, conservando però il posto nella categoria.
Poi vennero gli anni d’oro per il calcio tuscanese, interrotti soltanto da un breve ritorno in Prima Categoria all’inizio degli anni ’80, giusto il tempo di vincere altri quattro confronti diretti con il Pianoscarano, che subito dopo cominciò a scendere verso il basso nella piramide dei campionati.
La sfida tornò prepotente nel 1995, addirittura nel torneo di Promozione Laziale, e con il Pianoscarano che andò a cogliere la prima storica vittoria allo stadio dell’Olivo (ora dedicato a Renato Fioravanti). Da allora e per una decina di stagioni Pianoscarano-Tuscania ritornò ad essere una piacevole abitudine del nostro calcio minore, sempre su un piano di sostanziale equilibrio e con una stella, quella dell’attaccante bianconero Alessio Spolverini, che è il cannoniere principe dei “tempi moderni” con sette gol realizzati, mentre tra gli “antenati” primeggia l’altro tuscanese Rodolfo Contigiani.
Dopo altri dieci anni di pausa il confronto è tornato nelle ultime due stagioni. Lo scorso anno il Pianoscarano ha vinto a Tuscania addirittura 8-0, quasi a chiudere i conti per quel 7-1 subito 58 anni fa.
Il bilancio complessivo parla finora di 51 partite disputate, con 16 successi del Pianoscarano e 24 del Tuscania, che ha segnato 85 gol contro i 67 dei rivali. A Viterbo (dove si giocherà domenica) il Pianoscarano si è imposto 12 volte contro le 8 del Tuscania (sei sono stati i pareggi), segnando 39 gol contro 35.
Ultima curiosità: nell’ottobre 1968 Tuscania-Pianoscarano fu in assoluto il primo derby viterbese nel “nuovo” campionato di Prima Categoria, che del “vecchio” aveva mantenuto solo il nome. Vinsero i bianconeri per 2-0, con doppietta dello scomparso Ezio Bagaglini. Queste le formazioni di quel confronto: Tuscania: Spinosi; Achilli, Moscaroli; Licata, Lorusso, Lucchetti; Serafini, Sabatini, Francola, Bagaglini, Mancini (allenatore Caporossi). Pianoscarano: Tessicini; Egidi, Scarinci; Roticiani, Perinelli, Cencioni; Buda, Serfustini, Ferri, Bastari, Bonaposta (allenatore Mainella).
Nella foto: i capitani del Pianoscarano Micheli e del Tuscania Ciancaleoni prima del match disputato il 23 dicembre 1962 a Viterbo e vinto 4-2 dai padroni di casa.