Ora che la salvezza è stata conquistata è arrivato il tempo dei primi bilanci in casa San Lorenzo Nuovo. Il traguardo stagionale è stato tagliato con due giornate d’anticipo e con pieno merito. E c’è anche il tempo per rendere la classifica migliore di quella che è: i due turni restanti (Vicus Ronciglione in trasferta e il derby sentito contro il Valentano) sono una ghiotta occasione per rimpinguare che già sorride e che potrebbe diventare bellissima. A qualche giorno di distanza dal successo contro il Montalto prende la parola Giuseppe Breccola, direttore generale del San Lorenzo Nuovo. Non lo ha mai fatto durante tutto il campionato ed è un uomo che di rado decide di dire la sua. Preferisce restare dietro le quinte, far parlare i fatti. Soffre in tribuna come i tanti dirigenti che tengono alle sorti della squadra.
Al triplice fischio della partita col Montalto la gioia è stata enorme, vero Direttore? Quali sono state le sue sensazioni?
“Sì è vero, domenica scorsa sono esploso di gioia alla fine della partita. Abbiamo vinto e soprattutto abbiam avuto la certezza di aver centrato in pieno l’obiettivo della salvezza. È stato un campionato difficile, come sempre accade nel girone A. Tante squadre costruite per vincere eppure noi ci abbiamo messo il cuore in ogni partita. La squadra si è sempre dimostrata all’altezza ed è uscita da tutti i campi tra gli applausi. Certo ci sono state delle difficoltà, ma alla fine abbiamo avuto ragione su tutto. La salvezza è meritata”.
A salvezza ottenuta è doveroso fare dei ringraziamenti.
“Sicuramente. Il mio primo ringraziamento va all’allenatore Stefano Broccatelli e Federico Goretti che hanno fatto un ottimo lavoro con una squadra risanata e con giocatori giovani e alcuni di loro inesperti che si affacciavano per la prima volta in categoria. L’altro ringraziamento va fatto ai tre ragazzi di San Lorenzo che con orgoglio hanno indossato la gloriosa maglia gialloblu e nessuno più di loro tiene a quei colori. Voglio anche fare una precisazione”.
Prego direttore…
“Voglio sottolineare che questo è un progetto che va avanti da quattro anni e non si ferma certo adesso. Siamo partiti con il grande lavoro che ha fatto mister Stuccilli con la juniores e da allora non ci siamo fermati. Quest’anno abbiamo portato avanti il progetto contro tutto e contro tutti. Sapete, non è facile fare calcio in un paese di frontiera vicino al confine con Umbria e Toscana. I ragazzi sono spesso allettati dalle sirene economiche oltre che tecniche che arrivano da fuori regione e non è facile trattenerli. Ma il nostro grande merito è stato quello di convincerli della bontà di quello che avevamo in testa e che poi siamo riusciti a tramutare sul campo. Quindi il mio ringraziamento va anche a tutti i giocatori e a tutti i dirigenti che in questi 4 anni hanno contribuito a tenere alto il nome di questa squadra e di questa società”.
Da qualche giorno iniziano a circolare alcune voci sul futuro del San Lorenzo Nuovo. Cosa vuole dire in merito?
“Colgo l’occasione per smentire qualsiasi voce riguardo a una possibile smobilitazione. La società va avanti per la propria strada e non si preoccupa di quello che accade fuori. Il San Lorenzo è forte e vuole finire al meglio questo campionato per poi programmare il prossimo sempre puntando sui nostri ragazzi, quelli che vengono dal territorio. Confermo l’iscrizione al campionato di Prima Categoria 2023/2024 e chiediamo regole certe al Cr Lazio. Non è possibile che si debba terminare una stagione alla metà di giugno, quando da altre parti al massimo a metà maggio sono tutti a casa. Per una società piccola come la nostra dieci mesi di campionato sono tanti”.
Dal momento che il progetto prosegue spedito, la società ha già fatto delle valutazioni sull’allenatore e sulla squadra della prossima stagione?
“Fermi tutti. Mancano ancora due giornate alla fine del campionato e vogliamo far restare tutti tranquilli. Ci sono due partite in cui dobbiamo fare bella figura. Poi arriverà il tempo delle valutazioni anche con l’allenatore. A Stefano Broccatelli va il mio personale ringraziamento come tecnico e come amico. Ha fatto un grande lavoro e gran parte di questa salvezza è merito suo. A fine campionato ci siederemo intorno a un tavolo e valuteremo il da farsi. Adesso è il momento di pensare ancora al calcio giocato perché contro Vicus Ronciglione e Valentano dobbiamo ottenere il massimo”.