Questo è anche il periodo delle fusioni. Entro fine giugno le società dovranno comunicare alla Federazione gli atti di unione di due società confinanti o addirittura, in alcuni casi dello stesso paese. Alcune non saranno fusione per cause di forza maggiore ma semplici cambi di denominazione.
La crisi economica e la severità dei protocolli igienico-sanitari stanno spingendo molte società ad un clamoroso ridimensionamento ma in alcuni casi anche ad una mancata iscrizione.
Partiamo dalla Prima Categoria dove a Bassano Romano, dopo l’addio del patron Franco Moretti, si sta pensando ad una unione con la squadra degli Amatori Bassano vincitrice del campionato di Terza Categoria. Il salto della squadra sarebbe doppio (dalla Terza alla Prima) con l’innesto di alcuni giocatori del posto già presenti nel gruppo.
Giovedì ultima riunione in casa Grotte S.Stefano per eleggere il sostituto del presidente uscente Roberto Pacifici ma ci sono le basi buone per una pronta ripartenza. Il nuovo direttivo dovrebbe essere rinfoltito con la presenza di ben dodici elementi dai quali uscirà il nuovo condottiero del club biancorosso.
Il Vetralla 1928 potrebbe registrare la perdita del presidente Enrico Piozzi, elemento fondamentale nelle ultime stagioni della società. Anche la mancata realizzazione delle famose cantine peserà tanto sull’economia generale. Via anche il direttore Claudio Biagini che traslocherà a Barco Murialdina insieme al titolo del Bomarzo. Probabile che con lui arriveranno anche alcuni calciatori. Ora si dovrà capire se sarà Promozione o Prima Categoria. Vetralla che ripartirà dal Enrico Frontoni come il Cura 1980 molto probabilmente da Paolo Proietti il cui ingresso nello scorso campionato è stato subito bloccato dalla pandemia.
Dovrebbe filare tutto in casa Canepinese: settimana prossima fissate delle riunioni anche se come per tutti i club sono diminuiti i budget causa il probabile mancato svolgimento della sagra della castagna nell’autunno 2020. Tutto ancora in stand by la situazione per una eventuale fusione tra Montalto e Maremmana. In casa tirrenica si vuol conoscere anche le intenzioni del Comitato Regionale prima di compiere passi più decisi.