Canepinese-Vetralla 1928, in programma domenica prossima per la sesta d’andata, non sarà una sfida come tutte le altre per Paolo Proietti. Il tecnico canepinese doc, da due stagioni a Vetralla, ha sempre messo cuore e faccia per la causa cimina, ma da qualche stagione capita al Rosato Palozzi da avversario: “E’ sempre un’emozione per me tornare a Canepina da avversario. Abito a cinquanta metri dal campo. Nei momenti difficili ci ho messo sempre la faccia per questa squadra. Ho tanti amici dai dirigenti fino ai due mie nipoti Mancinelli che giocano lì. Siamo rimasti in ottimi rapporti tant’è che ieri ero a cena nella loro cantina. Per me non è una partita come tutte le altre, normale che invece i giocatori non sentano la mia stessa emozione. Ma sanno da soli quanto io ci tenga in modo particolare. Ho già vinto a Canepina lo scorso anno giocando anche inferiorità numerica ma questa sarà un’altra storia. Affrontiamo un ottimo Canepina che con un attaccante sarebbe sicuramente da primi quattro posti. Anche così fa paura perché c’è un campionato di grande equilibrio con Pescia favorito ma con un Bassano che domenica mi ha fatto paura”.
Vetralla 1928 che non vince dalla prima giornata di campionato anche se nel frattempo sono arrivati tre pareggi su quattro match: “Sicuramente manca la lucidità sotto porta – analizza il momento mister Proietti - sia con Grotte che a Latera noi abbiamo fatto sempre la partita e raccolto meno di quanto meritassimo. Possiamo e dobbiamo però fare molto meglio”.