E’ stato senza dubbio uno dei presidente più attivi nel momento di difficoltà delle società colpite dal Covid prime della sospensione dei campionati. Il presidente del Canale Monterano Angelo Vico si è successivamente schierato al fianco di Luigi Lardone con la grande voglia di portare rinnovamento al calcio dilettantistico locale. Tentativo al momento non riuscito.
Il suo comunicato, rivolto direttamente al presidente del Crlazio Melchiorre Zarelli con il quale aveva anche avuto un confronto diretto tre mesi fa, è di quelli che non lasciano certo indifferente.
“Egregio Presidente Zarelli,
Ho ricevuto insulti ed offese alle quali non ho inteso replicare, non è nel mio stile. È vero mi sono esposto e ci ho messo la faccia, come tutti gli altri candidati della "squadra Lardone"; l'osservanza delle regole mi impone il rispetto verso chiunque abbia un pensiero diverso dal mio, anche non condividendolo. Ho improntato la mia vita nell'affrontare i problemi di oggi, ma guardando sempre al futuro . Tuttavia non consento ad alcuno, in modo particolare a chi ultimamente ha deviato l'istituzione del calcio dilettantistico laziale verso una gestione elettorale "pro domo sua", di scadere in fantasiose provocazioni senza identità come quella di definire "becera e virulenta" una critica precisa e puntuale su fatti circostanziati e realmente accaduti. La Democrazia, cioè la partecipazione delle idee è un valore supremo che deve essere salvaguardato. Da qui, dalla difesa di questo principio, con spirito libero, continuerò il mio impegno per costruire un futuro migliore. Purtroppo per il calcio dilettantistico laziale continua la spasmodica traversata nel deserto” Angelo Vico